Imprenditore scomparso in mare, in passato tentò il suicidio

Il Faro on line – Gianni Nuzzo, l’imprenditore scomparso al largo di Ponza, come hanno detto i familiari, aveva tentato il suicidio qualche tempo fa. E’ titolare dei Cantieri Navali Anzio. La sua imbarcazione – il Pico Pico, un cabinato di 12 metri, era a 5 miglia dall’isola di Ponza. “L’imbarcazione – spiegano dalla Capitaneria di porto di Fiumicino – era stata notata dalla marineria dei pescatori di Ponza già la sera di lunedì. Poi, quando martedì l’hanno rivista in quella situazione di abbandono, hanno avvertito la Capitaneria di Ponza, che ha subito effettuato controlli e ricerche”.
Anche oggi sul posto sono al lavoro oltre alle tre vedette del Circomare di Ponza anche un Atr 42 della Guardia Costiera, coadiuvato da elicotteri dell’Aeronautica e da vedette della Guardia di Finanza. Di Nuzzo, però, nessuna traccia. Passate 48 ore, probabilmente le ricerche saranno ridimensionate, dato che non si può più ipotizzare un naufragio o qualcosa di simile.  L’imprenditore, come hanno detto i familiari, avvertiti dalla Capitaneria di porto di Anzio, aveva tentato il suicidio tempo fa. La procura della Repubblica di Latina ha aperto un’inchiesta mettendo sotto sequestro il Pico Pico. Ad Anzio la scomparsa di Nuzzo ha destato molto sconcerto, anche se tanti, soprattutto colleghi cantieristi, erano a conoscenza del suo tentato suicidio con un’arma. L’uomo è molto conosciuto perchè socio del primo cantiere navale, in ordine di collocazione, a ridosso del Monumento ai caduti, che dà su piazza Garibaldi, una delle piazze centrali di Anzio. (Fonte Ansa)

Riportiamo di seguito una nota dei legali della famiglia Nuzzo:
I sottoscritti Avv.ti Alessandra Mocchi e Gabriele Maria Panini, in qualità di legali di fiducia della famiglia Nuzzo, in relazione agli articoli pubblicati sul Vostro quotidiano on line (sezione Anzio) sulla scomparsa del Signor Giovanni Nuzzo avvenuta nella zona di Ponza, rilevano che sono state riportate  informazioni non corrispondeti al vero (come tra l’atro da agenzia stampa pubblicata in data 12/06), e pertanto si chiede che le stesse vengano rettificate.