Ingiusta detenzione, risarciti due egiziani con 280mila euro

14 giugno 2009 | 07:43
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Ingiusta detenzione, risarciti due egiziani con 280mila euro

Anzio – In possesso di chili di tritolo, ma non per fare attentati: erano pescatori di frodo

Il Faro on line – Nessuna connivenza con ambienti dell’estremismo islamico, nè prove che potessero giustificare la detenzione in carcere di tre presunti terroristi egiziani arrestati ad Anzio nel 2002 e assolti in via definitiva nel 2005 da tutte le accuse formulate dalla procura di Roma, che in realtà erano pescatori di frodo che detenevano esplosivo. Per questo motivo i giudici della IV sezione penale della Corte d’Appello di Roma hanno disposto il risarcimento per ingiusta detenzione (quasi due anni di carcere) in favore di El Gammal Ali Salah Abdel Fattah e Shalabej Magdi Mohamed Ahmed, per oltre 280mila euro. Insomma un errore giudiziario che potrebbe presto aumentare, non appena verrà preso in esame il ricorso presentato dal terzo egiziano sotto accusa, El Zahed Mohamed Khaled Mohamed. Secondo i giudici, “non era stata fornita alcuna dimostrazione della costituzione a Roma o altrove di un gruppo eversivo di cui avrebbero fatto parte gli imputati e che non vi era traccia di una qualsiasi attività eversiva riconducibile alla ipotetica organizzazione”. Shalabej, 55 anni, El Gammal, 50, e Mohamed El Zahed, 41, erano stati condannati, in appello, a cinque anni per detenzione di circa un chilo e mezzo di tritolo, ma era stata esclusa l’ipotesi del terrorismo: erano solo pescatori di frodo.