Disservizi, il Comune di Cerveteri scende in campo al fianco dei pendolari

16 giugno 2009 | 16:49
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Disservizi, il Comune di Cerveteri scende in campo al fianco dei pendolari

Filacchioni: ‘Necessario intervenire per ridurre le problematiche che aumenteranno in estate’

Il Faro on line – “Confermiamo il nostro fattivo sostegno alle battaglie intraprese dal Comitato dei pendolari e dal Codacons per amplificare le legittime istanze dei pendolari di Cerveteri e Ladispoli. Migliaia di utenti che ogni giorno sono costretti a viaggiare su treni inadeguati, sporchi e non in grado di reggere l’onda d’urto”.
A parlare, a nome dell’amministrazione comunale del sindaco Gino Ciogli,  è il delegato ai rapporti con Ferrovie dello Stato, Maurizio Filacchioni, che ha ribadito la sinergica collaborazione con le iniziative di protesta adottate anche dal comune di Ladispoli.
“Siamo a fianco dei pendolari – ha detto il delegato Filacchioni –  che tutti i giorni sono costretti a subire l’indifferenza delle Ferrovie dello stato nella tratta che collega Marina di Cerveteri e Ladispoli con Roma. Notevoli sono i disservizi che vanno ad aumentare con la stagione estiva, allorchè si registra l’incremento dei passeggeri per l’avvio della stagione turistica. Ritardi ingiustificati anche di 45 minuti, cattiva e carente informazione nelle stazioni dove da anni non c’è più il personale, corse soppresse senza preavviso e motivazione, treni sporchi, aria condizionata sempre guasta, bagni chiusi o, quando aperti, nauseabondi, posti sempre in piedi nelle ore di frequenza dei pendolari sia all’andata che al ritorno, ed altro ancora. Insieme al Comitato dei pendolari ed al Codacons chiediamo un incontro urgente con le ferrovie dello stato, presenti anche le amministrazioni comunali del litorale, per ottenere risposte esaurienti e conoscere quali strategie si intendano attuare per il potenziamento della linea Roma – Civitavecchia. Se non ci saranno risposte efficaci, l’amministrazione comunale del sindaco Gino Ciogli e quella del Comune di Ladispoli sono pronte ad appoggiare tutte le civili forme di protesta che i pendolari intenderanno adottare”.