‘No alla discarica ad Allumiere’

17 settembre 2009 | 14:50
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‘No alla discarica ad Allumiere’

Dopo L’adispoli arriva anche il parere negativo del Comune di Cerveteri

Il Faro on line – “Ha ragione il presidente regionale Piero Marrazzo, il comune di Roma non può portare fuori dal suo territorio la soluzione dei problemi legati alla raccolta e smaltimento della spazzatura. Tantomeno può scaricarli sul nostro comprensorio”.
Così il sindaco Gino Ciogli ha annunciato la totale contrarietà dell’amministrazione comunale di Cerveteri in merito alla proposta di realizzazione di una discarica ad Allumiere. Un sito che dovrebbe sostituire l’impianto di Malagrotta ormai in via di esaurimento.
“È inconcepibile- ha proseguito il sindaco Ciogli – che Alemanno persegua nel tentativo di scaricare i problemi nella provincia di Roma, tenendosi ben strette le risorse economiche destinate dal governo alla capitale. L’amministrazione di Cerveteri è a fianco dei comuni del comprensorio che hanno detto un no forte e chiaro alla proposta di scaricare spazzatura a decine di km da Roma come se l’alto Lazio fosse la pattumiera di Roma. Il territorio di Allumiere, peraltro, come del resto tutto l’alto Lazio, è di grande valore naturalistico ed ambientale e deve essere protetto e non ricoperto di spazzatura, in barba addirittura alle indicazioni legislative della Regione Lazio e del Governo che ricordano come ogni territorio debba essere autosufficiente per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. È sufficiente rispettare Piano Regionale dei Rifiuti. La soluzione, quindi, non è quella di creare una sorta di Malagrotta 2 ad Allumiere, bensì quella seguire le indicazioni della Provincia di Roma che prevedono un incremento della raccolta differenziata porta a porta in tutti i comuni. Siamo favorevoli alla proposta di istituire un coordinamento tra i comuni del territorio per portare la nostra voce in tutte le sedi competenti. Infine, chiediamo ad Alemanno ed a Zingaretti di riaprire il tema della città metropolitana, nell’ambito del quale portare a soluzione i tanti nodi e problemi di Roma e della Provincia”.