Di Paolo: ‘piano sanitario’ dimostrazione dell’inefficienza della sinistra

14 ottobre 2009 | 16:15
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Di Paolo: ‘piano sanitario’ dimostrazione dell’inefficienza della sinistra

Sulla stessa linea Alfredo Pallone: ‘Mai raggiunti livelli così bassi’

Il Faro on line – “Il Piano Sanitario regionale che la Giunta Marrazzo sta approvando è un documento malfatto, il cui unico obiettivo è quello di far sopravvivere la maggioranza di sinistra fino alle elezioni regionali della prossima primavera. È l’ennesima dimostrazione che nella sanità la giunta Marrazzo in questi quattro anni e mezzo si è contraddistinta soltanto per inefficienza e per irresponsabilità“. È quanto afferma, in una nota, Pietro Di
Paolo (nella foto), vice Presidente della Commissione Bilancio Regione Lazio.

Sulla stessa linea Alfredo Pallone, vice coordinatore Vicario del Pdl nel Lazio ed Europarlamentare del Pdl. “La sinistra ed il presidente Marrazzo – afferma Pallone -, già commissario per il piano di rientro sulla sanità, agiscono in spregio al buon governo la cui stella polare dovrebbe essere il cittadino e i suoi bisogni. Con questo governo regionale di sinistra, la sanità nel Lazio non aveva mai raggiunto livelli così bassi tanto da non garantire, molto spesso, i livelli essenziali di assistenza ed ingenerando nel cittadino il senso dell’abbandono ed un alto livello di frustrazione in tutti i validi professionisti ed operatori che si prodigano in maniera encomiabile nella sanità laziale. Nulla è stato fatto dalla sinistra circa il piano di rientro se non aumentare la pressione fiscale. Non esiste un piano organico e strutturale in grado di contenere il disavanzo e di garantire la certezza e la qualità dei servizi, se non la fumosa ed inattuabile proposta dello stesso piano sanitario. Queste non scelte hanno determinato confusione e  ronsabilità, ben altro a fronte delle roboanti e propagandistiche affermazioni di marrazziana memoria ‘ mai più solì o ‘la Regione da parte dei debolì o ancora ‘dillo a Marrazzò. L’ etica della politica è stata violentata ed interpretata dalla sinistra che governa la Regione Lazio. Basti pensare alla mancata pubblicazione della verifica dell’operato dei direttori generali ed alle recenti nomine di quattro Direttori generali con nuovi contratti triennali che spesso non sono altro che il trasferimento da una azienda ospedaliera ad una azienda sanitaria locale, come nel caso del direttore generale del San Filippo Neri che è stato trasferito ovvero nominato alla azienda sanitaria locale di Viterbo. Intanto il debito cresce, il cittadino paga e la tutela sanitaria è una chimera. Noi siamo stanchi, ma resistenti e non accetteremo mai che i cittadini e le istituzioni vengano prese in giro. Altro che campagna elettorale di breve durata, come ha detto Piero Marrazzo, il quale la sua campagna elettorale l’ha già iniziata da tempo, cominciando con il negare un dato evidente ed incontrovertibile: il suo totale fallimento e quello di tutta la sua maggioranza di sinistra”.