Sabato 7 novembre ‘Incontri in terra etrusca’

7 novembre 2009 | 04:39
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Sabato 7 novembre ‘Incontri in terra etrusca’

L’omaggio di trenta artisti alla città di Caere

Il Faro on line – Prosegue con grande successo a Cerveteri la manifestazione “Incontri in terra Etrusca”. Per sabato 7 novembre, alle ore 17 presso sala Giovanni Ruspali, è in programma la premiazione del concorso di Arte Varia “Dedicato a Caere”.
“Trenta artisti – ha detto il sindaco Gino Ciogli – hanno aderito a questa prima edizione che vuol essere un omaggio alla città di Caere, espressione del modo di sentire ed interpretare l’antica metropoli etrusca, oggi centro moderno e vitale. Verranno esposte e premiate, da una giuria di esperti, opere di pittura, scultura, artigianato artistico, musica, danza. A seguire è previsto un omaggio al grande etruscologo Massimo Pallottino, nel centenario della sua nascita. In programma ci sono interventi della dott.ssa Rita Papi e del dott. Alessandro Palmieri, oltre a testimonianze di chi lo ha conosciuto e ha lavorato con lui”.
Inoltre nella Sala Giovanni Ruspoli continua l’esposizione della prima mostra di fumetti dedicata alla civiltà etrusca “Etruscomix” e la Personale di scultura di Paolo Frattari.
“Il sarcofago e l’Uomo di vetro – ha proseguito Ciogli – sono le opere che l’artista Paolo Frattari, invitato dall’amministrazione comunale ad esporre in occasione dell’attesissima inaugurazione di sala Giovanni Ruspali, ha scelto per la seconda edizione degli “Incontri in terra etrusca”. Frattari non fa “mostra di se”, quando espone, bensì colloca le sue sculture negli spazi prescelti per creare, fra opere e spazio, una relazione “espressiva”, in cui entrambi gli elementi abbiano voce e senso.
Le opere scelte sono tre sculture lignee la cui storia, e la cui ispirazione, si “agganciano” alla storia dell’uomo, così come la sala, che l’uomo ha concepito disegnando magistralmente lo spazio. Se “il Sarcofago”, una doppia scultura nata per volontà dell’artista e della Soprintendenza nella persona della dott.ssa Rita Cosentino, che all’artista ha lanciato la “sfida” di reinterpretare la nota opera etrusca rilegge un passato cui Frattari, nato e cresciuto in territorio etrusco, è fortemente legato, l’altra, “L’Uomo di vetro” fa parte di una installazione, l’Età del vetro, che a sua volta “legge” e “traduce” la società contemporanea, vitrea, colta nella sua fragilità, nella sua pretesa trasparenza”.
Artista originale, Frattari ha elaborato una forma di scultura che coniuga abilità tecnica e creatività, ma che soprattutto esprime un legame con l’arte letta nella sua vocazione umanistica. Le sue sculture sono inconfondibili: i sui corpi tagliati, svuotati, eppure potenti, dettagliati come statue anatomiche, “belli” come quelli di Michelangelo, “contemporanei” come quelli fotografati da Mapplethorpe.
Il lavoro di Frattari, dunque, emana un’aura di sensibilità atemporale traducendosi in un “viaggio” che va dal quinto secolo al terzo millennio. Vincitore di numerosi premi di scultura, espone in Italia, Germania, Stati Uniti, Svizzera. Alle tradizionali mostre alterna installazioni ambientali dove sculture, spesso fortemente sovradimensionate, vengono collocate in luoghi tra loro differenti (siti archeologici, piazze etc), provocando reazioni ed interazioni con cose, persone, tempo e spazio.
Dopo quasi trent’anni di carriera per così dire “classici”, durante i quali si alternano numerose le mostre personali e le collettive in Italia e all’estero, nonché la realizzazione di diverse opere pubbliche e religiose, negli ultimi anni il Maestro Paolo Frattari si dedica ad installazioni ambientali e sceniche attraverso le quali lo scultore attiva un dialogo con il suo tempo, con spazi naturali e sociali, e con codici linguistici dell’arte visiva (L’età del vetro, installazione ambientale progetto realizzato con L’assessorato alla Cultura della Provincia di Roma e quello del Comune di Bracciano, Chiostro degli Agostiniani, Bracciano, primavera 2009; Enigmi roventi- installazione scenica multimediale, Mediterranea – Festival intercontinentale della letteratura e delle arti, Palazzo Valentini – Roma, luglio 2007; Indagine n° 7 – Festa del Cinema, Auditorium Parco della Musica, Roma 13-21 ottobre 2006; Epicentro, piazza Roberto Rossellini, Ladispoli, giugno 2005; Passaggi segreti, mostra evento realizzata in collaborazione con la Soprintendenza archeologica dell’Etruria meridionale, Necropoli etrusca della Banditaccia, Cerveteri, Maggio 2005).
“Finalmente – ha concluso il sindaco Ciogli – ritorna con le sue opere nel paese di origine che lo accoglie nelle bellissime sale affacciate su piazza S. Maria, da pochissimo acquisite al patrimonio comunale, dopo più di venti anni di attesa. Una mostra e un contesto sicuramente da visitare, per respirare un’aria nuova che forse ci riporta indietro nel tempo, quando l’etrusca Caere era una delle più grandi officine culturali del mediterraneo antico. E all’oggi, che si traduce in un grande augurio per il futuro. Siamo certi che i cittadini parteciperanno in massa a questo evento”.