Regionali in arrivo, tra la Destra e il Pdl il disgelo è iniziato

9 novembre 2009 | 00:30
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Regionali in arrivo, tra la Destra e il Pdl il disgelo è iniziato

La Russa applaudito ospite alla due giorni di Pomezia. ‘NOn sono qui in visita personale, ma inviato da Berlusconi e Fini’

Il Faro on line – “Amore non è forse la parola giusta. Diciamo che stiamo pensando ad un futuro insieme”. Ignazio La Russa esprime una cauta soddisfazione sui rapporti tra La Destra di Francesco Storace ed il PdL, dopo la rottura di poco precedente alle ultime elezioni politiche e la decisione dell’ex governatore del Lazio di correre per conto proprio. Quella del ministro della Difesa all’assemblea della Destra è stata una missione in senso tecnico: ha portato infatti i saluti ufficiali del PdL e ha spiegato di non essere lì a titolo personale ma grazie ad un preciso incarico politico affidatogli dai due presidenti: Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Le imminenti elezioni regionali hanno convinto entrambe le parti a mitigare i rancori reciproci e a prendere atto dell’esistenza di un piccolo ma tenace soggetto politico sopravvissuto grazie al no di Storace al tentativo di estinzione perpetrato nelle ultime elezioni politiche in cambio di qualche seggio in Parlamento. “In un’Italia in cui la parola patria non sia del tutto vuota servono i valori della Destra – ha sottolineato La Russa – che nel PdL facciano da contrappeso alle altre legittime visioni politiche”.

Francesco Storace ha detto sì ad un’alleanza con il PdL nelle regionali: “La Russa è venuto qui dopo una settimana di colloqui e non a caso. In Italia, dopo le esperienze di Del Turco, Loiero e Marrazzo ci sono ancora molte regioni nelle quali incredibilmente la sinistra ancora governa. È un dovere, a questo punto, costruire una piattaforma comune per cacciarli via”. Quanto ad un futuro più lontano, è troppo presto per fare previsioni su possibili alleanze per le prossime elezioni politiche. Ma di sicuro molte ferite si sono rimarginate. Non a caso all’assemblea di Pomezia il PdL ha mandato un ambasciatore che ha militato in An. E fu proprio il partito di Fini, nelle politiche del 2008, a porre il veto ad un’alleanza con La Destra, nonostante il parere contrario di Silvio Berlusconi. Ragionare “non su quello che è stato ma su quello che potrà essere in futuro”, mettere “la parola fine ai pregiudizi e ricominciare a guardare avanti per navigare nel modo migliore, sicuri che alla fine l’obiettivo vincente è quello di far parte tutti insieme di una grande famiglia antitetica alla sinistra”. In definitiva, “ricucire lo strappo di un anno e mezzo fa smettendo con uno sforzo comune di accusarci reciprocamente di chissà quali tradimenti”.