Shardana, il mitico popolo sardo rivive attraverso i reperti archeologici

25 novembre 2009 | 16:17
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Shardana, il mitico popolo sardo rivive attraverso i reperti archeologici

Sabato 28 novembre a Ladispoli

Il Faro on line – Nell’Aula Consiliare Fausto Ceraolo rivivrà il mitico popolo sardo degli Shardana tramandatoci dai reperti tra i quali i famosi bronzetti, dai geroglifici egizi e da recenti scoperte archeologiche. L’Associazione Culturale Sas Pubusas (Le Upupe) presieduta dall’avv. Maria Antonia Caredda con l’Associazione Janas Setzu e PIM Editrice, promuove  un convegno su questa tematica di alto profilo e con ospiti d’eccezione. Primo fra tutti lo scrittore Leonardo Melis che torna nella nostra cittadina mantenendo una promessa fatta a Sas Pubusas nel giugno 2006 in occasione della conferenza sui Popoli del Mare. E anche stavolta un  evento mirato al coinvolgimento non solo della vasta comunità sarda del territorio ma anche di tutti quei cittadini interessati alla storia e all’archeologia e che amano l’isola dei Nuraghi. L’evento si è reso possibile grazie ad un grosso sforzo organizzativo sostenuto con dedizione dai membri dell’associazione e dall’adesione entusiasta degli sponsor – sottolinea Silvia Marongiu segretaria dell’Associazione – mentre rammentiamo l’ultimo convegno del  28 Aprile  2007 nel ricordo di una giornata particolare della storia dell’isola e al quale parteciparono  personalità del mondo accademico, numerosi artisti nonchè la nipote di Grazia Deledda, Prina Potzar. Vediamo da vicino il programma della manifestazione:  Apre i lavori l’avv. Caredda, poi filmato sugli Shardana, alle 16,30 il clou, ovvero lo scrittore Leonardo Melis con “Shardana I Custodi del Tempo”. Intervallo musicale con “S’Organittu e Kumbidu, poi sarà la volta del figlio di Leonardo, Federico Melis che parlerà di “Shardana i Riti del Fuoco”; a seguire gli intervenuti, ai quali sarà offerto un buffet, potranno dare vita al dibattito. In sala verranno esposte le opere dello scultore sardo Francesco Acca, già ospite nel passato a Ladispoli presso la Sala Espositiva Comunale di via Ancona e al Cinema Lucciola, e dell’artista grafica Carla Zironi che da tempo opera una ricerca storico-antropologica sulla Sardegna.
E’ giunto il momento di aprire il sipario sull’ospite d’onore, Leonardo Melis, e di presentarlo a chi ancora non lo conosce. E’ una firma illustre nel campo della ricerca storica ormai più che trentennale e alla quale va il merito di aver “dato una svolta definitiva al concetto di sardi dominati e colonizzati”. Il suo lavoro apporta un contributo prezioso alla conoscenza del ruolo che gli antichi popoli della Sardegna ebbero nell’età del bronzo sino a quella del ferro. Gente appunto come gli Shardana, i Popoli del mare, signori assoluti del Mediterraneo, legati all’Egitto Faraonico  (“Sos Shardana ribelles ki nemos podet binkere”..Ramses II) e al Medioriente. Attraverso i suoi libri: “Shardana i Popoli del mare – Shardana i principi di Dan – Shardana i calcolatori del tempo e infine Shardana i custodi del tempo”, lo scrittore ci accompagna in un viaggio che a partire dall’Arca dell’Alleanza svela un segreto tramandato da millenni fino ai Templari. Dobbiamo a Melis se il grande pubblico internazionale oggi, attraverso anche incontri e conferenze, guarda alla storia della Sardegna con occhi diversi, con più curiosità e attenzione. L’isola tutta, nel vento, nel mare di smeraldo, con le rocce, le cime, i profumi della macchia mediterranea, le foreste, le tradizioni, le vestigia, si ammanta di un fascino nuovo per il visitatore, regalando echi e suggestioni di un passato sospeso nella magia di una civiltà unica. Qualcuno ha ipotizzato che la mitica Atlantide fosse la Sardegna. Ma al di là delle ipotesi in contrapposizione tra chi ne rivendica l’ubicazione, Atlantide prima di tutto è un luogo dell’anima come lo è la Sardegna antica e moderna. Grazie a Leonardo Melis e alla sua feconda opera divulgatrice, oggi la nostra sensibilità si arricchisce di nuovi stimoli nella ricerca della conoscenza di antiche e gloriose radici che riemergono dall’oblio per recuperare di diritto il loro posto nel consesso della memoria collettiva.  L’Associazione  Culturale Sarda “Sas Pubusas” sarà lieta di condividere con la cittadinanza di Ladiposli e il territorio, sabato 28 novembre, l’esplorazione di un enigma storico tra i più affascinanti.