Bagno di folla per Di Paolo, Polverini e Alemanno

31 gennaio 2010 | 18:56
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Bagno di folla per Di Paolo, Polverini e Alemanno

Sanità, mobilità, lavoro, impegno sociale. Più che semplici promesse elettorali: impegni concreti

Il Faro on line – Una sala gremita del Palazzo dei Congressi ha fatto da cornice al via ufficiale della candidatura al consiglio regionale del Lazio di Pietro Di Paolo. Con la presenza di Renata Polverini, candidata alla presidenza e di Gianni Alemanno, sindaco di Roma, il Pdl ha davvero iniziato col piede giusto.
“Sono molto felice di vedere così tante persone presenti – ha dichiarato Pietro Di Paolo – In queste otto settimane ci dobbiamo dare da fare per riprendere in mano le redini della Regione. Il centrosinistra lascia solo macerie, in questi cinque anni abbiamo assistito ad un non-governo. Marrazzo ha fatto perdere credibilità per via delle scelte politiche e noi abbiamo l’obbligo morale di ridare lustro ad una regione così importante e strategica. A cominciare dalla sanità, per la quale ci hanno accusato in maniera maldestra del disavanzo, che derivava invece da debiti accumulati in molti anni. Il centrosinistra non ha mai accettato la nostra proposta di mantenere le cariche dirigenziali nelle Asl in funzione dei parametri del piano di rientro. Per noi è necessario un taglio radicale delle spese ed una razionalizzazione dei costi, solo così si potrà riportare il valore del comparto sanitario in positivo”.
Ma non è solo la sanità ad essere al centro della campagna. C’è infatti la controversa questione dello smaltimento rifiuti, che a Roma rischia di arrivare al collasso e in tempi neanche troppo lontani. Fino ad arrivare al pendolarismo, che negli anni ha visto peggiorare la situazione a causa dell’allargamento dell’area metropolitana.

“Il centrosinistra – ha proseguito Di Paolo – ha gonfiato i dati della raccolta differenziata per evitare di cercare nuovi siti, ma così facendo si rischiano conseguenze gravi, come è accaduto in Campania. Inoltre i dati sul trasporto pubblico sono peggiorati, segno che la giunta è rimasta in una palude per cinque anni. Dovremo impegnarci per il raddoppio dell’aeroporto e il raddoppio della Pontina, e parallelamente migliorare i trasporti pubblici. Dobbiamo ridare dignità alla Regione Lazio”.

L’entusiasmo del pubblico presente è una carica per il sindaco di Roma Gianni Alemanno: “Questa è una battaglia di estrema importanza. Il Lazio ruota attorno a Roma Capitale e dobbiamo riuscire a realizzare questo grande progetto politico che vede finalmente un coordinamento tra le varie istituzioni. Il Lazio deve diventare la prima regione italiana per Pil e sviluppo. Ci ritroveremo con una scomoda eredità, come al comune quando per i primi venti mesi abbiamo dovuto risolvere problemi derivanti dalla giunta precedente. Per la Regione dobbiamo mettere in cantiere un piano di sviluppo che raggiunga 100.000 posti di lavoro. Grazie alla ricerca e allo sviluppo questo è un obiettivo ambizioso ma alla nostra portata”.
Il sindaco di roma tocca un tema a lui caro, quello della sicurezza: “E’ un problema che riguarda non i ricchi, ma i cittadini normali, che non possono permettersi sicurezza privata né sistemi di allarme costosi. Su Roma siamo riusciti a far diminuire i reati di criminalità del 50%, anche grazie al progressivo allontanamento dei campi nomadi abusivi e non. Questa Regione è alla nostra portata, il Lazio dovrà diventare la prima regione e Roma la prima città”.

E’ un’apoteosi di applausi ad accogliere Renata Polverini, la combattiva candidata alla presidenza che ben conosce i problemi della società civile, provenendo dalla rappresentanza Ugl: “Al centro del nostro programma elettorale mettiamo le famiglie e le imprese. Il comitato elettorale è stato definito laboratorio, perché consideriamo malata questa Regione e il nostro obiettivo è quello di riportarla in salute, cercando di uscire dalla crisi con più occupazione e più sviluppo. Per cominciare dobbiamo trattenere all’interno della regione le multinazionali, che permettono di mantenere un indotto fatto di piccole e medie imprese che vanno sostenute con il credito e con gli strumenti che la Regione può mettere a disposizione. Abbiamo 360 chilometri di coste e non si parla di porti, che sono una grande opportunità. E dobbiamo puntare sulla ricerca e sulla banda larga, per raggiungere alti livelli di sviluppo”.
Anche la Polverini ha qualcosa da dire riguardo le prime vere emergenze, sanità, rifiuti e trasporto pubblico: “Dobbiamo riportare il sistema sanitario all’eccellenza che merita, non è possibile attendere mesi per un’analisi, come non è possibile mantenere i dirigenti di alcune Asl che non fanno il loro dovere. I cittadini sono i destinatari del nostro lavoro e avremo un occhio attento per il trasporto. Il motivo per cui il trasporto pubblico locale non va, dipende dalla scarsità di investimenti della giunta Marrazzo rispetto alle altre regioni, in questo momento è inoltre importante avvicinare i piccoli centri alle linee ad alta velocità che sono un fiore all’occhiello per il nostro Paese.  Il tema dei rifiuti, così importante visto lo stato di allarme attuale, va rivisto: i rifiuti possono creare anche energia, e dobbiamo puntare a questo. Nessuna grande opera sarà messa in atto senza il consenso dei cittadini delle aree interessate. Abbiamo intenzione di dialogare con la gente per ottenere buoni risultati. E attenzione alle famiglie, che devono essere sostenute a cominciare da una seria tutela della maternità. Il Lazio – conclude – ha l’importante funzione di tenere insieme il nord e il sud, che rischiano di non parlarsi più”.
Stefania Carlucci