Rogo-killer nella residenza anziani: le due vittime chiuse a chiave perché ‘irrequieti e fastidiosi

31 gennaio 2010 | 21:58
Share0
Rogo-killer nella residenza anziani: le due vittime chiuse a chiave perché ‘irrequieti e fastidiosi

Sgomento a Cerveteri e Santa Marinella dopo la tragedia

Il Faro on line – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i coniugi arrestati al termine di un’indagine lampo dopo la morte dei due anziani ospitati in una struttura abusiva e deceduti a causa delle esalazioni di un incendio. Il magistrato della Procura di Civitavecchia, Giuseppe Deodato, che ha effettuato l’interrogatorio subito dopo l’arresto ha avuto come risposta soltanto silenzi. Intanto proseguono gli accertamenti dei carabinieri del gruppo di Ostia, dopo l’iscrizione nel registro degli indagati delle due dipendenti-badanti che si occupavano dei due anziani, così come degli altri ospiti della struttura poi trasferiti ieri subito dopo l’incendio in altre case di cura della zona. E secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell’Arma, coordinati dal colonnello Giuseppe Lagala, i due anziani morti era circa un mese che erano stati trasferiti, la notte, nel magazzino-deposito adibito in tutta fretta a stanza da letto. Questo era stato chiesto dai due gestori della casa di cura abusiva perchè considerati “irrequieti e fastidiosi per gli altri anziani ospiti”.
La coppia arrestata aveva dato quindi ordine ai dipendenti di chiuderli a chiave dopo le 20 e di controllarli durante la notte. E proprio una delle due persone indagate, l’ex suora del Madagascar di 28 anni rimasta poi intossicata nel tentativo di salvare i due anziani, era andata a controllare che tutto fosse a posto. Secondo le indagini dei carabinieri i due anziani, che nella struttura non autorizzata ad essere adibita ad alloggio, hanno certamente sentito molto freddo nel corso della notte ed aumentato al massimo il condizionatore della stanza. Un condizionatore probabilmente difettoso che ha fatto da innesco ad un impianto elettrico fatiscente. Da qui il cortocircuito che ha causato le fiamme. I due anziani, hanno accertato i carabinieri del gruppo di Ostia avrebbero anche tentato di salvarsi visto che i loro corpi sono stati trovati uno accanto alla porta e l’altro in bagno. Le accuse per le due donne indagate sono le stesse che hanno portato in carcere i titolari della struttura abusiva, omicidio colposo e sequestro di persona. (fonte: Ansa)
I dieci anziani superstiti sono ospiti di una casa per ferie gestita da un istituto religioso posto tra Santa Severa e
Santa Marinella.