Regionali: atti intimidatori contro il candidato Pietro Di Paolo

5 febbraio 2010 | 19:03
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Regionali: atti intimidatori contro il candidato Pietro Di Paolo

Un gazebo incendiato e un altro danneggiato. ‘Azioni che dimostrano come qualcuno faccia ancora della violenza il suo unico credo politico’

Il Faro on line – La campagna elettorale è appena iniziata e già viene alimentato un clima di odio e intolleranza. Bersaglio di vergognosi atti intimidatori, in questi giorni, è stato il candidato al Consiglio della Regione Lazio, Pietro Di Paolo. Mercoledì scorso, nei pressi del gazebo elettorale di Piazza dei Gerani nel quartiere Centocelle a Roma, una giovane militante che dava informazioni alle persone del posto e distribuiva materiale elettorale è stata insultata da un ragazzo. Il giovane, passando davanti lo stand, ha ingiuriato contro la donna con il pugno alzato e l’ha spinta contro il tavolo per poi scappare. Fortunatamente la donna non ha riportato conseguenze ma l’amarezza è stata tanta per questo episodio di violenza che purtroppo sembra presentarsi puntuale in ogni campagna elettorale.
“Mi auguro che questo sia un episodio isolato – aveva detto Di Paolo – e che la campagna elettorale possa proseguire in un clima di rispetto e civile convivenza. E’ davvero sciocco ricorrere a bravate del genere per distogliere l’attenzione dal puro confronto politico che dovrebbe essere il protagonista indiscusso di questa campagna elettorale”.
Sono bastati meno di due giorni per deludere le aspettative di Di Paolo. Giovedì notte si sono verificati altri episodi vandalici ai danni di diversi gazebo nell’XI municipio. Un gazebo completamente ridotto in cenere e un altro danneggiato. Dura la condanna del candidato: ”Mi auguravo che quello di Centocelle fosse un episodio isolato. Il clima di intolleranza che si sta diffondendo già dall’inizio di questa campagna elettorale è gravissimo e mi preoccupa profondamente. Episodi del genere – prosegue Di Paolo –  dimostrano come, purtroppo, qualcuno ancora faccia della violenza e dell’odio il suo unico credo politico e non solo, che rischia seriamente di spostare l’ attenzione dal corretto confronto politico. Di certo però intimidazioni del genere non ci impediranno di continuare a stare nelle piazze di Roma”.
Solidarietà da diversi consiglieri regionali, comunali e dal sindaco Alemanno che chiede massima vigilanza per evitare che si ripetano simili atti.