Polverini: da oggi parte la ‘Maratona per la democrazia’

1 marzo 2010 | 02:27
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Polverini: da oggi parte la ‘Maratona per la democrazia’

Al via la mobilitazione del Pdl ‘per restituire il diritto di voto ai cittadini’

Il Faro on line – Potrebbe avere l’effetto di uno tsunami politico l’esclusione della lista provinciale di Roma dei candidati del Pdl alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo. Il riflesso potrebbero infatti esserci non solo sul risultato della urne, ma anche a livello politico perchè l’errore o la disattenzione mette in seria discussione la tenuta del Pdl romano. Il principale partito della coalizione che ha voluto e sostiene l’ex sindacalista, infatti, non avrà una sua lista e non potrà vedere i suoi candidati di peso nella Regione Lazio alla Pisana. Tanto è vero che il premier Silvio Berlusconi, al telefono con Renata Polverini, si è detto “sconcertato per quanto accaduto”. La candidata che, secondo indiscrezioni, sarebbe rimasta molto meravigliata per l’episodio, è però battagliera e si dice convinta di vincere lo stesso anche perchè “c’è sempre la lista civica”.
E dal raduno di Piazza del Popolo (nelle foto), dove molti militanti di centrodestra si sono dati appuntamento ieri pomeriggio, tuona: “I Radicali ci hanno impedito con la violenza di consegnare le liste. Questo è un attacco a tutta la coalizione e alla democrazia”. Si muove anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno che ha inviato una lettera al presidente della Repubblica per chiedere “che si riconosca a tutti i cittadini di Roma il diritto di voto”. L’inciampo del maggior partito della coalizione infatti, avrebbe come primo effetto, in caso di vittoria della Polverini, una possibile maggioranza senza i candidati più autorevoli del Pdl. L’effetto del cartellino rosso ai danni del Pdl produrrebbe una maggiore convergenza dei voti sulle liste degli altri partiti, in particolare Udc e La Destra. E si profilerebbe anche un exploit della la “Lista civica per Polverini Presidente”. Tra le ipotesi, anche se molto remota, una possibile vittoria della Polverini ma con una maggioranza di centrosinistra: molti elettori del Pdl, infatti, potrebbero votare il candidato presidente, ma non dare preferenza a nessuna lista. Per ora è stato ripresentato il ricorso alla Corte d’Appello. Poi eventualmente ci sarà il Tar e il Consiglio di Stato. Ultima possibilità, il ricorso al Colle.

Ad essere fuori dei giochi sarebbero 41 nomi di candidati presenti nella lista. Tra questi tutti i consiglieri regionali uscenti come Pietro Di Paolo, Francesco Lollobrigida e Bruno Prestagiovanni, Donato Robilotta – tanto per fare alcuni nomi – e tra le new entry Luca Malcotti, il sindaco di Marino Adriano Palozzi, il marito dell’assessore capitolino Laura Marsilio, Pier Paolo Terranova, Pino Cangemi del Cda dell’Ama. Tutti esponenti importanti del Pdl locale. Si tratta di un costo molto alto da pagare dato che la circoscrizione Lazio 1 riguarda i due terzi degli elettori aventi diritto. Il rischio è che salti l’iscrizione del Pdl almeno nei 121 comuni della provincia, in un collegio, uno dei più importanti d’Italia, che ha una densità superiore ai 4 milioni di abitanti, con 1.135 sezioni elettorali.

Il Pdl non ha digerito questa esclusione e annuncia battaglia e una mobilitazione per il 4 marzo prossimo “contro chi vuole escludere il nostro partito dalle elezioni regionali”. Il ritardo della presentazione della lista, secondo  indiscrezioni, sarebbe stato causato da alcuni dissapori sulla composizione della lista. Dissapori che adesso, dopo l’esclusione, rischiano di deflagrare in una vera e propria lotta intestina.
Intanto, però, si cerca di fare quadrato: “Dobbiamo inviare e-mail a tutte le istituzioni, dobbiamo presidiare fisicamente i tribunali dove faremo i ricorsi, dobbiamo portare persone in piazza fino al 4. Voglio vedervi tutte e tutti con i cellulari in mano”. Così la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, Renata Polverini, è intervenuta ad un presidio organizzato a Piazza del Popolo per protestare contro “l’impossibilità del Pdl di partecipare alle elezioni regionali”. Nel corso dell’iniziativa sono state distribuite ai passanti delle gomme con su scritto il nome di Renata Polverini, per simboleggiare il diritto al voto che rischia di essere cancellato. “Domani (oggi, ndr) alle 15 in piazza San Lorenzo in Lucina inizierà una maratona oratoria che continuerà ad oltranza fino a quando il diritto al voto non sarà restituito ai cittadini – ha annunciato Polverini rivolta ai presenti – avvisate tutti i vostri conoscenti e portateli in piazza. Non ci dobbiamo arrendere, ce la faremo”.

Altro stop per una lista a sostegno della Polverini

Anche la lista ‘Rete Liberal per Sgarbi’ a Roma e Provincia non è stata ammessa dal Tribunale a partecipare per le elezioni regionale del Lazio. La rete, che sostiene la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, Renata Polverini, annuncia ricorso alla Corte d’Appello. “Il motivo della nostra esclusione – spiega il portavoce della Rete Liberal di Roma, Roberto Amiconi – è che abbiamo presentato 3 mila firma e 2 mila e 100 certificati e oggi ne risultavano solo 1.530. Dove sono andati a finire gli altri? Cosa succede al Tribunale di Roma?”.

(fonti: Ansa, AdnKronos, Omniroma, Ap Com)

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