Liste elettorali: il Pdl scende in piazza

2 marzo 2010 | 01:18
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Liste elettorali: il Pdl scende in piazza

Alemanno: ‘Dobbiamo far sentire la nostra voce’. Polverini: ‘E’ una battaglia per la libertà e la democrazia’

Il Faro on line – L’esclusione dalle prossime elezioni regionali non ha frenato l’entusiasmo del Pdl, che da ha messo in opera un presidio fisso a piazza San Lorenzo in Lucina. Dalle 15.00 di ieri si sono alternati al microfono esponenti più o meno noti del partito, accomunati da un unico obiettivo: riportare democrazia e libertà al centro della politica.
“Tutto questo è inaccettabile – ha dichiarato il sindaco di Roma Gianni Alemanno – Dobbiamo far sentire la nostra voce forte e chiara a favore di tutta la città. L’esclusione del Pdl compromette seriamente la possibilità di un singolo cittadino di scegliere per chi votare”.
Appello alla libertà quindi, ma anche duri attacchi contro il centrosinistra, come emerge dalle parole dell’europarlamentare Roberta Angelilli: “Ci negano la democrazia dopo le vicende di Marrazzo e i commissariamenti. Emma Bonino dovrebbe preoccuparsi di parlare di trasporti e servizi ai cittadini piuttosto che fare lo sciopero della fame. Dovrebbe ricordarsi che è candidata alla presidenza della Regione e non alla Fao”.
Durante la maratona oratoria è emersa anche una diversa versione dell’ipotetico ritardo. Secondo il Pdl parrebbe che i due delegati fossero presenti all’interno del tribunale e che due esponenti del partito radicale avrebbero cercato di allontanarli. La scatole contenente le liste provinciali  pare fossero all’interno della sala.
“Alle 11.30 – spiega Vincenzo Piso, coordinatore regionale del Pdl – i nostri delegati erano in tribunale, quindi chi era preposto al ricevimento delle liste doveva accettarle, anche con riserva. Il centrosinistra continua a giocare partite truccate ma perderà comunque, la prevaricazione non è un metodo efficace in politica. Pensavano di togliere voce al partito di maggioranza relativa ma non ci riusciranno”.
A dare la carica un’energica Renata Polverini, che nonostante la situazione non sia rosea riesce a mantenere il sorriso e il suo spirito combattivo: “Siamo in lotta e dobbiamo essere vivaci, dobbiamo riprenderci la Regione. E’ una battaglia per la libertà e la democrazia, e voi con noi dovete combattere contro questa violenza. Quando la battaglia si fa dura bisogna tirare fuori i muscoli, noi saremo qui anche nei prossimi giorni per ridare non solo al Lazio, ma a tutto il Paese, la democrazia”.
Stefania Carlucci