Regione Lazio, l’impegno di Claudio Tedeschi

22 marzo 2010 | 17:56
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Regione Lazio, l’impegno di Claudio Tedeschi

Un giornalista al servizio della gente, candidato nella Lista civica per Renata Polverini

Il Faro on line – Sono nato a Roma nel 1950, ho finito il Liceo presso la Scuola Militare “Francesco Morosini” di Venezia e, dopo varie esperienze lavorative, attualmente dirigo il giornale fondato da Leo Longanesi e diretto da mio padre, Mario Tedeschi, per 36 anni: Il Borghese. In questi ultimi anni, ho avviato una attività imprenditoriale nella periferia romana, zona Casalotti, e ho avuto il primo impatto con quelle che sono le problematiche legate al commercio, ai rapporti con la burocrazia e i guai che vengono dal mettersi nelle mani del sistema bancario. Alla luce di tutto questo ho deciso di candidarmi alla Regione Lazio, in quanto sono dell’idea che occorre svecchiare dalla politica fine a se stessa la gestione della cosa pubblica ed affidarla al cittadino che, sulla base della propria esperienza personale e professionale, può dare più garanzie di voler risolvere le cose. Senza perdersi in troppe chiacchiere e guerre interne di partito.

Partendo dalla famiglia, voglio studiare il sistema di permettere alla “società famigliare” di agire come una vera e propria “società di persone”, in grado di portarsi in detrazione tutti quei costi che giornalmente servono a far andare avanti la gestione famigliare, ma che dal punto fiscale servono soltanto a mangiarsi le buste paga e gli stipendi impoveriti dalla crisi economica, finanziaria e di gestione dello Stato. Sul “Borghese” ne parliamo già da mesi, ma voglio che il Lazio ne diventi un vero e proprio laboratorio.

Per ciò che concerne i rapporti con il sistema creditizio, la Regione si deve sostituire alle banche nella gestione dei fondi nazionali ed europei destinati allo sviluppo ed al lavoro delle imprese giovanili che iniziano la loro attività. È inutile far lucrare alle banche gli interessi sulle somme depositate, quando la Regione ha già una sua struttura, Banca Impresa Lazio, che attualmente fa da garante nei confronti del sistema bancario. Ma dove sta scritto che devono essere le banche a gestire i soldi? Che siano la Regione ed i suoi apparati a farlo, riducendo in questo modo tempi e costi.

Sanità da ristrutturare, rendendola veramente funzionale nell’interesse del cittadino. Ridisegniamo la mappa urbanistica ed edilizia del Lazio, non per favorire gli interessi dei costruttori ma quello degli abitanti. Edifichiamo “borghi” abitativi completi di ogni servizio, senza doversi fare i chilometri per un ospedale, una scuola, la spesa o quant’altro.

Il lavoro deve essere a “chilometro zero”, dobbiamo convincere che chi abita a Civitavecchia o Ladispoli non può andare a lavorare a Gaeta o Colleferro, soltanto perché la globalizzazione vuole risparmiare, guardando soltanto al profitto e non anche alle esigenze di chi contribuisce alla realizzazione del prodotto.

Il turismo. Rivalutiamo la figura delle guide turistiche e degli accompagnatori turistici, degni ambasciatori del nostro più grande tesoro, unico al mondo: Roma e la sua regione. Ottimizziamo quanto di turismo può offrire il Lazio, come regione, dal mare ai laghi, dalla collina alla montagna. Possiamo veramente renderci autosufficienti economicamente con il turismo ed un piano energetico legato al fotovoltaico, anche appoggiandoci ai privati.
Tutto questo mandando in Regione persone che non considerano questo come un lavoro, ma come un servizio alla comunità.
Se sarò eletto, la prima cosa che chiederò sarà di rendere pubbliche le sedute del consiglio attraverso Internet ed accesso gratuito a tutte le proposte e delibere della giunta, affinché il cittadino possa essere sempre informato su quanto fanno i suoi rappresentanti.

Nome: Claudio
Cognome: Tedeschi
Età: 60 anni
Professione: giornalista
Titolo di studio: Liceo presso la Scuola Militare «Francesco Morosini» di Venezia
Candidato per la Lista civica per Renata Polverini