Seggi chiusi, comincia lo spoglio

29 marzo 2010 | 15:36
Share0
Seggi chiusi, comincia lo spoglio

Bassa affluenza alle urne, ‘saltano’ anche gli exit-poll

Il Faro on line – Si sono concluse alle 15 le operazioni di voto nelle 13 Regioni, 4 Province e 436 Comuni al voto ieri ed oggi. Gli scrutini avranno inizio non appena i presidenti di seggio avranno constato la fine delle votazioni da parte degli elettori ancora all’interno della sede elettorale. E’ intanto iniziata la raccolta al Viminale dei dati sull’affluenza finale definitiva alle urne.

Il tasso di affluenza alle urne supererà di poco il 60%”. E’ la proiezione sul dato finale della partecipazione alle elezioni regionali realizzata dall’Swg in esclusiva per il quotidiano online Affaritaliani.it. “Questo significa che il calo rispetto alle precedenti Regionali sarà attorno ai 9-10 punti”. E ancora, “avremo un calo anche sulle elezioni europee dove si va, tradizionalmente, a votare poco”, spiega Maurizio Pessato, amministratore delegato dell’Swg. Le stime si basano su analisi condotte su un campione di 36.585 interviste effettuate nel periodo dal 3 al 25 marzo 2010 con sistema CATI-CAWI. Il campione è rappresentativo della popolazione maggiorenne residente nelle 13 regioni interessate dalle elezioni regionali 2010, in base ai parametri ISTAT di sesso, età e zona di residenza. Il margine di errore è del 2%.

“Questi dati – sottolinea Pessato- mettono in luce una prima emergenza. Tutte le indicazioni di stanchezza verso la “politica”, che in questo ultimo anno abbiamo rilevato, trovano conferma, ma anche il risultato di una campagna elettorale a bassa “intensità” a causa della limitata presenza in televisione di dibattiti e discussioni politiche. I cittadini lanciano un avvertimento. E più severo di quello che lasciavano prevedere attraverso i sondaggi. La minor partecipazione avrà degli effetti sui risultati in quanto non si distribuisce in modo perfettamente equivalente; ci sarà un elettorato, in termini di area politica, un po’ più sfiduciato di altri. Le conseguenze del calo dell’affluenza non sono, però, da valutare in  modo nazionale.  Infatti si nota che i dati della partecipazione e i cali rispetto a cinque anni fa sono diversi da regione a regione e investono, probabilmente, anche le diverse forze politiche”.