Laura Antonelli, una stella ‘dimenticata’

4 giugno 2010 | 20:18
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Laura Antonelli, una stella ‘dimenticata’

Un’icona del cinema italiano, ma ora vive in solitudine a Ladispoli. E vuole essere lasciata in pace

Il Faro on line – Sarà difficile dimenticare quella vestaglietta
succinta e quello stacco di coscia invitante che spuntava dalla
giarrettiera, con cui Laura Antonelli nei panni di una cameriera, nel
film-cult ‘Malizia’, di Salvatore Samperi (1973), conquistò il titolo di
icona-sexy del cinema nostrano e all’epoca, un posto in cima ai sogni
erotici degli italiani. Eppure, oggi, dopo l’appello del collega Lino
Banfi al ministro per i Beni Culturali Sandro Bondi, con la richiesta di
aiutare la ex-attrice, ridotta a vivere con una pensione di poco più di
500 euro al mese, sola, e maggiormente sola dopo il suo glorioso
passato nel cinema, è proprio l’ex diva a chiedere, attraverso il suo
avvocato, di dimenticarla, di lasciarla sola. Ma la macchina statale è
partita subito: Bondi ha accolto l’appello di Banfi e ha chiesto al
Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, l’applicazione della legge
Bacchelli per Laura Antonelli, ovvero della legge 440 del 1985 che
prevede l’attribuzione di un assegno straordinario vitalizio a quei
cittadini che si sono distinti nel mondo della cultura, dell’arte, dello
spettacolo e dello sport, che versano in situazioni d’indigenza. Il
nome della legge si deve alla prima persona che ne beneficiò, lo
scrittore Riccardo Bacchelli. Ma l’hanno ottenuta tra gli altri, la
scrittrice Anna Maria Ortese, Gavino Ledda, la poetessa Alda Merini, i
cantanti Umberto Bindi, Ernesto Bonino e Joe Sentieri, le attrici Alida
Valli e Tina Lattanzi, il pugile Duilio Loi, l’attore Salvo Randone,
Fulvia Colombo, prima annunciatrice Rai. Banfi ha ringraziato Bondi da
Buenos Aires, dove sta girando un film, per la sua sensibilità e
tempestività, e ha fatto sapere che Mediaset vuole fare un film sulla
vita dell’attrice. Ma lui ha consigliato all’attrice di aspettare il suo
rientro in Italia. Stanno arrivando anche altre proposte di tornare sul
set. Ivano De Cristofaro annuncia un ruolo per la Antonelli in
Dreamland, film italo-americano con la regia di Sandro Ravagnani, con
Katia Ricciarelli, Martina Stella e Barbara Bouchet.
La vita
dell’attrice, nata a Pola nel 1941, all’origine insegnante di educazione
fisica, è stata segnata dalla vicenda giudiziaria iniziata nel ’91,
quando nella sua villa di Cerveteri furono trovate diverse dosi di
cocaina. Un’odissea conclusasi nove anni dopo con l’assoluzione della
Antonelli, alla quale venne riconosciuto nel 2006 un risarcimento da
parte dello Stato. Depressa per le conseguenze di un intervento di
chirurgia estetica che le aveva deturpato il bel volto, alle prese con
la solitudine dopo la fine di alcune storie d’amore, Laura Antonelli
aveva cercato rifugio nella cocaina. Arrestata per traffico di sostanze
stupefacenti, fu condannata in primo grado dal tribunale di
Civitavecchia a tre anni e sei mesi di reclusione; nel marzo 2000, nove
anni dopo,l’assoluzione da parte della Corte d’Appello di Roma.
“Ringrazio
tutti per l’interessamento ma vorrei essere lasciata in pace, vorrei
essere domenticata. Non immaginavo che sarei stata assediata, oggi non
sono nemmeno potuta uscire di casa. Ci sono alcuni giornalisti dietro la
mia porta, ed è una cosa molto imbarazzante”. È il pensiero di Laura
Antonelli, espresso attraverso il suo avvocato Lorenzo Contrada, con cui
l’attrice ha un rapporto di fiducia.
“Lino Banfi è andato a farle
visita – ha detto all’ADNKRONOS Contrada – e l’ha trovata in condizioni
diverse da come la ricordava, sia fisiche che a livello di vita. Poi, a
sua insaputa, ha deciso di muoversi per farle avere una vita più serena e
dignitosa. Un’iniziativa che Laura ha accolto positivamente, in effetti
non è facile vivere in quelle condizioni”. Laura, racconta il suo
avvocato, ha una pensione molto bassa, vive in due stanzette a
Ladispoli, conduce una vita spirituale, prega tutto il giorno e sente
Radio Maria. Esce solo per fare la spesa. «Mi ha detto di riferire a
tutti che parlerà solo tramite me, non vuole vedere nessuno», ha
sottolineato Contrada. (fonte:
Ansa/Adn Kronos).