Assenze per malattia: Sabaudia e Montalto comuni ‘virtuosi’

9 agosto 2010 | 19:39
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Assenze per malattia: Sabaudia e Montalto comuni ‘virtuosi’

Pubblica amministrazione, funziona la ‘cura-Brunetta’. Un po’ meno a Civitavecchia

Il Faro on line – La “cura Brunetta” nel Lazio funziona  soprattutto nei Comuni di Montalto di Castro e Sabaudia, un pò meno in quello di Ciampino e all’Asl RmF. La crociata del ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione contro le assenze dei dipendenti pubblici, sembra sortire i suoi effetti in particolare nelle amministrazioni locali delle cittadine in provincia di Viterbo e Latina, mentre nell’azienda sanitaria locale del territorio di Civitavecchia e nel Comune alle porte di Roma i risultati sembrano arrivare più a stento.Almeno stando a quanto emerge elaborando i dati dei report mensili del ministero, relativi al periodo gennaio-giugno 2010, che monitorano le assenze per malattia dei lavoratori della pubblica amministrazione. A Montalto di Castro ogni dipendente comunale è mancato dal lavoro perché ammalato meno di un giorno al mese, 0,42 per la precisione, i colleghi di Sabaudia per 0,56 giorni a testa. Le cose vanno diversamente alla Asl RmF e a Ciampino. Nella prima i giorni di assenza media mensile pro-capite sono stati 2,39; nel Comune vicino la capitale 1,86: i record negativi registrati nel Lazio.La performance positiva del Comune di Montalto risalta ancor più raffrontando i dati del 2010 con quelli dell’anno precedente: a gennaio di quest’anno si è registrato un -54,1% di assenze per malattie rispetto allo stesso mese del 2009; ad aprile addirittura un – 5,5%.  Nell’azienda sanitaria locale di Civitavecchia si sono registrati +19,6 a marzo, +36,8% ad aprile e +27,2% a maggio. In termini assoluti,  invece, spetta al Comune di Tuscania il record della diminuzione percentuale mensile più rilevante di assenze nel 2010 rispetto al 2009: è successo a maggio quando i dati del ministero registrano un -81,3%. Sempre a maggio il primato opposto, che spetta al Comune di Tarquinia: in quel mese le assenze per malattia sono aumentate del 95,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.