Minorenne accoltellato dopo una lite, la polizia arresta l’aggressore

16 agosto 2010 | 08:11
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Minorenne accoltellato dopo una lite, la polizia arresta l’aggressore

E’ un clandestino albanese, ‘tradito’ dalle orecchie a sventola

Il Faro on line – Si sono incontrati davanti a un chiosco sul lungomare di Civitavecchia intorno alle due del mattino. Per una parola di troppo, forse, hanno cominciato a battibeccare, poi sono passati a qualche spintone. “Ti rompo la faccia” ha urlato ad un certo punto il più giovane. A quel punto, il suo antagonista ha estratto un lungo coltello a serramanico dalla tasca, gli ha sferrato un fendente all’addome ed è scappato a piedi insieme ad un amico. Il ragazzo accoltellato, un minorenne di 17 anni, non è nemmeno caduto a terra. Ha premuto le mani sulla ferita per tamponarla e, insieme a un altro diciassettenne, è arrivato a piedi, barcollando, fino al commissariato di polizia. Quando ha varcato il portone, dalle dita delle mani scendevano dei rivoli di sangue che gli avevano imbrattato la maglietta e i pantaloni.
“Sono stato accoltellato da un giovane che non conosco. L’ho incontrato al Pirgo e abbiamo litigato», ha raccontato ai poliziotti mentre lo soccorrevano. Subito dopo è stato trasportato nell’ospedale cittadino, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico urgente. Ora è ricoverato nel reparto di terapia intensiva in prognosi riservata. Le sue condizioni sono state definite stazionarie dai medici che lo hanno in cura, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Intanto, il personale del commissariato era da ore sulle tracce dell’aggressore, ed aveva ascoltato numerosi testimoni. Ed è stato proprio un particolare riferito da uno dei giovani, cioè  il fatto che a sferrare la coltellata fosse stato un giovane, probabilmente dell’Est Europa, che era insieme con un amico con le orecchie a sventola, a mettere i poliziotti sulla pista giusta. Passando al setaccio le foto segnaletiche degli stranieri con precedenti penali o comunque noti alle forze dell’ordine, hanno infatti individuato un ragazzo con grandi orecchie. E si trovava proprio a Civitavecchia. Una volta rintracciato, lo hanno sottoposto a un lungo interrogatorio. All’inizio il giovane ha negato di essere stato insieme con l’aggressore del minorenne, ma poi ha ceduto ed ha indicato il nome e l’indirizzo. È un albanese di 26 anni, anch’egli domiciliato a Civitavecchia. È accusato di tentato omicidio e porto illegale di arma da taglio. Subito dopo, nascosto nel terrazzo condominiale dello stabile, hanno ritrovato anche l’arma: un coltello a serramanico lungo 25 centimetri, con la lama di 9, in parte seghettata. L’albanese, è risultato clandestino.