Armati di ascia e coltello seminano il panico in un camping

17 agosto 2010 | 07:16
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Armati di ascia e coltello seminano il panico in un camping

Pregiudicati danno in escandescenza dopo gli schizzi d’acqua di un bambino: ‘Ti squarciamo come un capretto’

Il Faro on line – Ubriachi, forse anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, hanno terrorizzato gli ospiti di un camping di Tarquinia, in provincia di Viterbo, minacciandoli con un accetta e due coltelli. Per questo motivo, padre e figlio, 65 anni il primo, 41 il secondo, originari di Bari, sono stati arrestati dai carabinieri per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, detenzione abusiva di armi (un coltello a scatto), porto illegale di strumenti atti a offendere (un’accetta e un coltello da cucina), lesioni personali e rifiuto di fornire le generalità. Sono risultati entrambi pluripregiudicati. A far scattare la loro ira è stato un gavettone lanciato da un bambino che li ha sfiorati. Non appena sono stati raggiunti dagli schizzi d’acqua, i due si sono avventati contro il piccolo gridando “ti squartiamo come un capretto”, poi lo hanno schiaffeggiato. Poi, afferati un’accetta e due coltelli, li hanno branditi contro i clienti del camping minacciando di fare “una carneficina”. Un militare in borghese ha tentato di fermarli, ma ha rischiato di essere colpito da un fendente. C’è voluto l’intervento di tre pattuglie dei carabinieri per disarmarli e bloccarli. Ma i militari li hanno anche salvati dal linciaggio da parte degli ospiti della struttura turistica che, superato il primo momento di terrore, volevano dare loro una lezione.