Tagli in ospedale, Tarquinia dice ‘no’

17 agosto 2010 | 15:36
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Tagli in ospedale, Tarquinia dice ‘no’

Migliaia di firme raccolte e cartoline spedite contro la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia

Il Faro on line – Grande successo della petizione e della distribuzione delle cartoline per dire no la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Tarquinia. Migliaia di firme raccolte e 2500 cartoline distribuite in pochi giorni. Sono i significativi numeri delle iniziative promosse dal Comune di Tarquinia per opporsi alla chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale della città. “La partecipazione della gente è stata ed è straordinaria. – dichiara il sindaco Mauro Mazzola – La cittadinanza avverte la gravità del problema ed è fortemente contraria all’accorpamento dell’unità complessa a quella del nosocomio di Civitavecchia”. Continua intanto il silenzio del presidente della Regione Lazio Renata Polverini, nonostante quotidianamente (comprese le domeniche e il Ferragosto appena trascorso) dall’Amministrazione parta un fax in cui si chiede un incontro urgente per affrontare la questione. “Un silenzio preoccupante come quello del sindaco di Viterbo Giulio Marini, – sottolinea il primo cittadino – che a oggi non ha ancora convocato la Conferenza dei sindaci”. Per la fine di agosto il sindaco Mazzola preannuncia nuove e importanti manifestazioni: “La protesta, mantenendosi sempre pacifica e civile, sarà ancora più decisa. Sono allo studio numerose iniziative, tra cui anche l’eventuale blocco della statale Aurelia. Il punto nascite costituisce un fiore all’occhiello dei servizi offerti dal presidio ospedaliero e non può essere cancellato con un colpo di spugna”.