Tirrenia, Caronia (Uilt): ‘Non vogliamo che l’azienda sparisca’

22 agosto 2010 | 10:11
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Tirrenia, Caronia (Uilt): ‘Non vogliamo che l’azienda sparisca’

‘Il Ministro Matteoli ci incontri presto perchè lo spezzatino va scongiurato’

Il Faro on line – “Non vogliamo che Tirrenia sparisca. Il Ministro Matteoli ci incontri presto perchè lo spezzatino va scongiurato. Tirrenia non è Alitalia”. Reduce da due assemblee su altrettante navi della Tirrenia a Civitavecchia, il leader della Uilt, Giuseppe Caronia, spiega la posizione del sindacato, che «anche se ha sfumature diverse, è unitaria sul futuro dell’azienda. Le dichiarazioni di Grimaldi sono ovvie e scontate – afferma -, anche io se facessi l’armatore concorrente direi le stesse cose e vorrei beccarmi un pezzo di Tirrenia. Respingo invece la differenza di costi di cui parla Grimaldi perchè i contratti sono identici. Matteoli, invece, lo capisco meno perchè scarica sulle spalle dei sindacati la difesa di lavoratori. Ma noi facciamo il nostro mestiere. Matteoli ribadisce il no allo ‘spezzatino’, ma questo lo diciamo anche noi da tempo. Poi spiega che ci incontrerà solo dopo che il liquidatore avrà chiara la situazione. Meglio sarebbe, invece, incontrarci prima perchè non siamo pazzi, vogliamo firmare insieme solo una paginetta nella quale si dice che l’azienda non si divide e che si salvaguardano i posti di lavoro. Non chiediamo cose strane”. Caronia teme che “gli armatori possano far breccia sul Governo, mettendo a gara pezzi di azienda e quindi facendo sparire di fatto Tirrenia. Questo accontenterebbe molti, tranne i lavoratori che perderebbero il posto di lavoro, divententando dei disperati a vita in mano alla Camorra. Tirrenia non è Alitalia, perchè non è fallita. Il valore della società è superiore all’esposizione debitoria”.