Alemanno al Campo Plus Ultra: ‘In Europa c’è sete di identità‘

29 agosto 2010 | 08:03
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Alemanno al Campo Plus Ultra: ‘In Europa c’è sete di identità‘

E ai giovani del Pdl propone di pensare al partito come ‘governo e militanza’

Il Faro on line – “In Europa c’è sete di identità“. È attorno a questo concetto che ruota la riflessione politica portata avanti dal sindaco di Roma Gianni Alemanno per individuare una ricetta da contrapporre a quelli che definisce “i rischi dell’omologazione portata dalla globalizzazione”. Di fronte ad un gruppo di giovani radunati a Terracina per l’edizione 2010 del Campo Plus Ultra Alemanno parte parafrasando l’incipit del Manifesto del Partito Comunista di Carl Marx per spiegare il suo ragionamento. “Se nell’Ottocento c’era uno spettro che si aggirava per l’Europa, il comunismo – spiega Alemanno – oggi c’è un’altro fantasma: il valore dell’identità“. Un valore che, per il primo cittadino di Roma “Consente di dare una risposta all’omologazione, non per fare un’operazione conservatrice. Abbiamo bisogno di conoscere le nostre radici per costruire un futuro diverso – aggiunge – se non si recupera l’identità l’Europa verrà cancellata da flussi migratori ampi ed incontrollati e dalla globalizzazione”.
Quaranta minuti di discorso sulla terrazza del Tempio di Giove per spronare i giovani militanti a costruire un Pdl che raccolga queste istanze: “Questi due anni ci dimostrano che quando il centro e la destra si fondono la cultura identitaria e comunitaria tendono a prevalere. Anche nei discorsi di Tremonti, che pure viene da un’altra tradizione politica, io sento l’emergere del valore dell’identità“. Alemanno traccia i confini del partito che vorrebbe: “Noi non vogliamo andare al centro, sarebbe rinnegare la vittoria ottenuta dai nostri valori”.
Piuttosto propone un Pdl fatto al tempo stesso di “governo e militanza”. Per andare avanti, spiega ancora “non serve solo un leader, ma un partito fatto anche di congressi e di partecipazione”. Poi conclude: “In Italia, come in Europa, serve dare vita a qualcosa in più di una formazione tradizionale di centrodestra per affrontare le sfide del futuro”.

La partecipazione del Coordinamento Nuova Gioventù Pontina – Giovane Italia

La comunità militante del Coordinamento Nuova Gioventù Pontina – Giovane Italia, ha partecipato con i rappresentanti di Latina, Priverno, Bassiano, Roccagorga e Lenola alle giornate del campo base nazionale della Giovane Italia “Plus Ultra 2010” svoltosi a Terracina nei giorni dal 26 al 29 agosto 2010.
“Nei quattro giorni di lavori  – afferma un comunicato firmato da Antobio Capozzi, Luca Bracchi, Alessandro Gnessi e Alessandro Micinilli – si è dibattuto sia sulla programmazione politica dell’anno venturo (Scuola, Università, Enti Locali) sia su temi di risonanza nazionale come l’Ambiente e l’efficienza energetica, l’immigrazione, ma anche come affrontare e combattere la cosiddetta zona grigia delle mafie grazie al contributo del Sottosegretario al Ministero degli Interni Alfredo Mantovano. Il taglio che è stato dato agli argomenti sopra esposti vuole essere alternativo al modo di concepire l’amministrazione e l’impegno pubblico secondo una mera visione utilitaristica.
Siamo convinti che vivere la politica attraverso momenti comunitari in cui si elaborano e si contaminano le idee, dando vita a nuove scale di valori e linee guida per la classe dirigente del domani, sia il miglior modo di interpretare lo spirito di sevizio che deve contraddistinguere l’impegno dei giovani e dei politici di destra.
Ci auguriamo – conclude il comunicato – che tutti i giovani della provincia pontina sappiano recepire lo stesso orgoglio e lo stesso entusiasmo con cui abbiamo partecipato a questo importante evento nazionale di cui ci sentiamo di rappresentarne i valori in questa provincia e sappiano contribuire al processo di rinnovamento  ormai necessario della classe dirigente”.