Cornacchie morte davanti alle ville, era un ‘avvertimento’ per Saviano

29 agosto 2010 | 07:52
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Cornacchie morte davanti alle ville, era un ‘avvertimento’ per Saviano

Indagini della polizia. L’autore di Gomorra pochi giorni fa era a Sabaudia

Il Faro on line – Un avvertimento mafioso rivolto allo scrittore Roberto Saviano (nella foto) che era ospite di una villa sul lungomare di Sabaudia. Sarebbe questo il motivo per cui sono state lasciate sulla spiaggia della cittadina laziale, nel tratto compreso tra due stabilimenti balneari, le carcasse di venti cornacchie grigie congelate, ritrovate il 23 agosto scorso dal personale del corpo Forestale dello Stato. Lo si apprende da fonti investigative di Latina. Le carcasse erano collocate a circa 30 metri l’una dall’altra secondo una disposizione ben precisa. I veterinari
avevano escluso che la morte degli animali fosse avvenuta per malattia o arma da fuoco. Il congelamento dei volatili sarebbe stato infatti successivo alla morte. Sin dall’inizio, tra le ipotesi investigative c’era, a parte il gesto goliardico, proprio l’avvertimento malavitoso, ma non era stato individuato chi fosse la persona a cui era diretto. Dopo alcuni giorni di indagini è stato accertato che in quei giorni l’autore di “Gomorra” ha fatto il bagno in quel tratto di mare, a poca distanza da dove sono state collocate le cornacchie.