Partito socialista, costituita la nuova federazione provinciale

8 settembre 2010 | 18:06
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Partito socialista, costituita la nuova federazione provinciale

Sicurezza, Sanità e Sviluppo sostenibile sono alcuni dei punti che saranno messi in primo piano

Il Faro on line – Ripristino della legalità, lotta al degrado urbano; mantenimento ed incremento di una rete sanitaria provinciale compatibile con le necessità di un territorio vasto e densamente abitato; Individuazione di un percorso virtuoso ed ecologico, con costi compatibili, per lo smaltimento dei nostri rifiuti. Questi i punti salienti, ma non esaustivi, per l’attuazione di una politica concreta sul territorio messi in agenda  dal direttivo della rigenerata Federazione provinciale di Civitavecchia del partito Socialista e coordinato dal Dott. Pio De Angelis. Pierpaolo Perretta, per Ladispoli; Francesco Caccioni, per Santa Marinella; Cesare Bravi per Fiumicino e Cerveteri; Armando Piccioni e Norberto Marchetti, per Bracciano e zona Lago;                                                 gli altri membri, ad oggi, dell’organismo direzionale,
Sicurezza, Sanità e Sviluppo sostenibile, quindi, costituiranno il cardine dei prossimi incontri che il partito organizzerà con la cittadinanza dei vari Comuni della nostra provincia, senza però rinunciare ad un  confronto sui grandi temi nazionali ed internazionali e sulle risposte che il Socialismo, anche in ambito Europeo, è in grado di dare.
“La Federazione – Spiegano dal Coordinamento Federazione Provinciale Di Civitavecchia – avrà, inoltre, la funzione di trasformare la presenza Socialista del territorio, oggi frammentaria e demotivata, in una organizzazione territoriale coesa e significativa, in grado di  fornire il proprio, qualitativo, contributo allo sviluppo delle nostre città e delle nostre realtà lavorative ed imprenditoriali. Il tutto, naturalmente, passando da un doveroso e qualificante congresso provinciale”.
“Un ritorno alla politica parlata, ragionata, della gente. Una politica laica, riformista e progressista ma saldamente ancorata a quei valori ispiratori della nostra Costituzione. Valori che oggi patiscono un ingiustificabile vuoto di sostegno da parte di chi, politicamente, si è offerto di rappresentare, non senza forzature, lo spirito innovativo di una parte cospicua del Paese riducendola, come risultato, ad espressione monocromatica ed autoreferenziale”.