‘Se Di Ludovico rimane in carica e Arena non prende provvedimenti si dimetta anche lui’

11 settembre 2010 | 00:09
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‘Se Di Ludovico rimane in carica e Arena non prende provvedimenti si dimetta anche lui’

L’intervento dei consiglieri Marino e Santu sull’Ater

Il Faro on line – “E’ ora di dire basta. Se l’ex Presidente Ater continua a rimanere in carica e il Direttore Arena non prende provvedimenti saremo costretti a segnalare tale situazione agli enti preposti per i provvedimenti consequenziali”.
Queste le parole dei due consigliere comunali del Pdl Marino e Santu a sostegno della posizione espressa nei giorni scorsi dal vice capogruppo del Pdl Fabrizio Reginella. “Lo statuto Ater – affermano i due consiglieri – approvato nel giugno 2004 è superato  dalla norma statutaria regionale del novembre dello stesso anno e a cui lo statuto non è stato mai adeguato. La norma statutaria prevale su ogni disposizione adottata dagli enti e su ogni precedente previsione legislativa con essa in contrasto.  Quelle che rimangono ancora in vigore sono le disposizioni di legge non modificate da tale norma statutaria.  Se tale norma è valsa per il dott. Vittorio Sebastiani nel 2005 – ribadiscono i due esponenti del Pdl – ovviamente vale oggi anche per Di Ludovico e qualsiasi altro presidente Ater, indipendentemente dalla sua voglia di restare incatenato alla poltrona. Una poltrona che peraltro non lo vuole, visti i danni fatti”. Quindi Marino e Santu si rivolgono direttamente al Direttore Ater Arena. “Il Direttore dell’Ater – spiegano i due consiglieri – deve diffidare l’ex Presidente a svolgere qualsiasi attività a nome e per conto dell’Ater, poiché il suo mandato è scaduto l’11 agosto scorso ai sensi della normativa vigente. Sappiamo bene che Arena è molto legato all’ex Presidente Di Ludovico, ma sappiamo altrettanto bene che un conto è l’amicizia e un altro è il dovere. Se il Direttore Arena non ha coraggio per queste decisioni si dimetta anche lui”. I riferimenti alla normativa vigente secondo i due consiglieri sarebbero chiari. “Arena – spiegano Marino e Santu – guardi bene l’art. 6 della legge regionale 39/95, che disciplina il regime di proroga, e soprattutto quando si parla di nullità degli atti e corresponsione di indennità. Presto comunque, come sostiene Reginella, la pentola di Di Ludovico sarà scoperta e vedremo se lo stesso avrà lavorato bene, ricordando al tempo stesso che qualsiasi atto adottato dopo l’insediamento del consiglio regionale che non sia di ordinaria amministrazione sarà revocato”. Un ultimo appello i due consiglieri lo rivolgono al Sindaco Moscherini: “inviteremo il Sindaco Moscherini – concludono – affinché solleciti il Presidente Polverini a nominare il nuovo presidente dell’Ater al più presto”.