Il Parco Riviera Ulisse rimette in libertà tre tartarughe marine

19 settembre 2010 | 16:24
Share0
Il Parco Riviera Ulisse rimette in libertà tre tartarughe marine

Erano state ritrovate nei tratti di mare circostanti le isole di Ponza e di Palmarola e del promontorio del Circeo

Il Faro on line – “Tre esemplari di tartarughe marine (caretta caretta) saranno liberati martedì 21 settembre sulla spiaggia di Serapo all’altezza del Lido militare di Gaeta verso mezzogiorno”. Lo annuncia il neo Commissario straordinario del Parco Regionale Riviera di Ulisse il quale sottolinea che da quando si è insediato alla guida dell’ente naturalistico lo scorso mese “questa è una delle tante iniziative che saranno realizzate per favorire e promuovere la tutela dell’ambiente e del rispetto della natura”. In particolare, sulla liberazione delle tartarughe aggiunge che è sua intenzione “elaborare nelle prossime settimane un progetto che associ la reintroduzione in mare di tartarughe ‘caretta caretta’ con un programma di educazione ambientale rivolto ai ragazzi”.
Le tartarughe erano state ritrovate – nei tratti di mare circostanti le isole di Ponza e di Palmarola e del promontorio di San Felice Circeo – in stato di sofferenza per la presenza di ami nell’esofago e per aver ingerito materiale inquinante che ha provocato occlusioni intestinali.
Prima di guadagnare il largo nel mar Tirreno, le tartarughe compiranno il loro ultimo viaggio “terrestre” a bordo di una speciale vettura che partirà da Napoli. Nel capoluogo partenopeo, infatti, sono state sottoposte a cure presso il Centro di riabilitazione di tartarughe marine “Turtle Point” sotto la supervisione scientifica della dottoressa Flegra Bentivegna della Stazione Zoologica “A. Dohrn” napoletana. 
Soddisfatto il neo Commissario Cosmo Mitrano il quale presenzierà alla liberazione delle tartarughe che sarà effettuata dai tecnici del servizio naturalistico del Parco Regionale Riviera di Ulisse e dell’Associazione Geo & Bio Mediterranea, i due enti che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la tutela e la conservazione delle tartarughe marine.
Marcate con targhette in titanio, come previsto dalle linee guida del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, le tartarughe ritorneranno nel loro habitat naturale sotto i riflettori delle telecamere e circondate da tanti bambini incantati ad ammirarle, oltre che dai funzionari dell’Associazione Geo & Bio Mediterranea, della Capitaneria di Porto e dell’Istituto Grafico Militare di Gaeta che il neo Commissario Mitrano ha coinvolto in questa iniziativa.