‘Realizzare un pista ciclabile lungo il fiume Garigliano’

28 settembre 2010 | 16:00
Share0
‘Realizzare un pista ciclabile lungo il fiume Garigliano’

Stefanelli: ‘Investimenti e risorse che avrebbero ricadute positive sul territorio’

Il Faro on line – “Concordo sulla proposta avanzata da Fabio Saltarelli, assessore alla qualità della vita del Comune di Minturno, di realizzare una pista ciclabile lungo la sponda del fiume Garigliano. Faccio presente che l’area a cui  si riferisce Saltarelli è di pertinenza della Provincia per cui invito l’assessore Saltarelli a rapportarsi sul progetto con il mio assessorato, in maniera da approfondire tutti i passaggi progettuali e amministrativi”.
La dichiarazione è dell’assessore provinciale all’ambiente Gerardo Stefanelli che prosegue: “Riqualificare e valorizzare attraverso una pista ciclabile la sponda che costeggia il fiume Garigliano – spiega Stefanelli – costituisce un elemento di qualità e di tutela alle politiche paesaggistiche e ambientali del territorio. Investimenti e risorse che avrebbero ricadute positive anche sul piano dell’economia e dello sviluppo dell’intero comprensorio. Sono  convinto della bontà di questo progetto anche in funzione di una sistemazione e riordino degli approdi portuali e di una crescita sostenibile per tutto il comparto della nautica di diporto. Un programma articolato e del resto già avviato, che si avvale di un accordo di programma Comune-Provincia-Regione”.
L’assessore provinciale si sofferma anche sul finanziamento al progetto pista ciclabile: “Reperire i fondi nella misura dell’80% sulle entrate  degli impianti autovelox installati sulle strade del Comune di Minturno. L’utilizzazione di queste somme ci permetterebbe di coprire parte del finanziamento dell’opera. I presupposti – conclude  l’assessore provinciale – per creare un’infrastruttura ciclabile rispettosa del paesaggio e definire gli aspetti della progettazione ci sono tutti. Queste politiche ambientali servono al territorio, integrano e arricchiscono il modello di qualità e vivibilità, sviluppano l’offerta culturale e archeologica sui mercati del turismo nazionale”.