‘Oltre mille chilometri di nuove tasse’

1 ottobre 2010 | 00:52
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‘Oltre mille chilometri di nuove tasse’

Il centrosinistra sul pedaggio autostradale dopo l’approvazione del decreto della Camera

Il Faro on line – L’Aula della Camera ha approvato il dl trasporti, bocciando contemporaneamente l’emendamento del Pd al decreto stesso che aboliva il pedaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma e sulla Roma Fiumicino, ma approvando l’ordine del giorno del Pdl che impegna l’esecutivo a intervenire, a favore dei pendolari, escludendo determinati tratti di autostrade e raccordi autostradali, in gestione diretta di Anas e interessati da traffico prevalentemente urbano e pendolare, dall’applicazione del pedaggio, o, in alternativa, chiede di prevedere forme di esenzione.

”Il voto di oggi alla Camera – spiega Raffaele Megna PD – ha dimostrato chiaramente che parla di vero e proprio salasso per tutti a favore della Lega di Bossi e che il Pdl e’ contro i romani e contro i cittadini di Fiumicino. Introduce nuove tasse e se ne frega dei pendolari e degli studenti pur di far cassa. Ora speriamo che il PDL locale, forse gabbato anch’esso dalle promesse dei vari Alemanno e Cutrufo, abbia almeno la volontà e la forza di dissentire e di schierarsi a favore dei cittadini che dicono di rappresentare e difendere”.

Per Paolo Calicchio, capogruppo del PD bocciando l’emendamento del Pd, che fermava il progetto Anas, il centrodestra, “ha messo 1.300 km di nuove tasse”. “I parlamentari del Pdl – prosegue – hanno tradito gli italiani e i romani ai quali avevano garantito di non mettergli le mani in tasca. L’ordine del giorno del centrodestra non solo è inutile, ma è una  presa in giro, visto la crisi di governo all’orizzonte, un pezzo di carta senza valore che non fermerà ne’ questa legge, ne’ i caselli. Perché se politicamente non si sa cosa succederà da domani in poi, è sicuro che da maggio 2011 i cittadini di Fiumicino saranno costretti a pagare dai 40 ai 60 euro al mese in più per raggiungere Roma sull’unico asse di collegamento che esiste tra Roma e Fiumicino. E tutto questo per far contento Bossi, antiromano per eccellenza, e i suoi complici Alemanno e Cutrufo, che sapevano della contropartita, dopo l’approvazione della legge su Roma Capitale. Peccato che una parte di questo baratto la debbano pagare i Fiumicinesi. Chissà se l’oedine del giorno della Saltamartini prevede dei passi gratuiti per tutti i Fiumicinesi”.

“Destra e Lega hanno messo una tassa sui pendolari e sugli studenti di Fiumicino”. Questo quanto dichiara Michela Califano (PD) che afferma: “Ora contano i fatti e ad oggi i fatti sono queste: i parlamentari della destra, a parole sono contrari ai pedaggi, nei fatti mettono le mani nelle tasche dei Fiumicinesi e dei Romani. Gli ordini del giorno sono aria fritta. Che cosa farà il Sindaco e il PDL locale? Forse a loro bastano le dichiarazioni d’intento della Polverini? O forse attendono il Tavolo tecnico della Saltamartini? In questo clima di killeraggio politico? Se veramente hanno a cuore i loro concittadini, li invito a concertare con tutte le forze politiche, una grande manifestazione bipartisan a tutela della città contro questo provvedimento fatto dal governo, con il Sindaco alla testa del corteo con tanto di Fascia. Altrimenti non ci prendano in giro con tecnicismi e sofismi senza senso. Noi siamo pronti a manifestare da domani. Intanto il Partito Democratico continuerà a impegnarsi nella battaglia contro questa tassa iniqua, come fa già da settimane mentre  già da Sabato avvieremo una raccolta di firme nei mercati e nelle strade. I circoli rimarranno, per l’occasione, aperti tutto il giorno, per raccontare la verità e per far firmare i moduli di adesione alla protesta”.

Non è esclusa una nuova azione amministrativa della Provincia che, come la Regione Toscana, ricorrerà ancora alla Corte costituzionale contro i pedaggi sui raccordi e le autostrade.