Fiumicino: focus sull’eredita’ politica di Craxi

1 ottobre 2010 | 00:39
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Fiumicino: focus sull’eredita’ politica di Craxi

Canapini: ‘l’ultimo grande statista’. Gonnelli: ‘Ci ha insegnato a essere orgogliosi del nostro paese’

Il Faro on line – “La sua politica ci ha insegnato che bisogna essere orgogliosi del nostro Paese, l’epilogo della prima Repubblica ci ha lasciato solo un sistema pericoloso di diffamazioni reciproche”. Si è aperta all’insegna dell’emozione del presidente del Consiglio comunale Mauro Gonnelli l’analisi storico-politica dell’operato del leader socialista nel corso del convegno tenutosi presso l’Hotel Courtyard by Marriott a Fiumicino. Tema dell’incontro “L’eredità di Craxi”, organizzato dall’associazione Amici Fondazione Craxi in collaborazione con l’associazione Acis.
E’ stata poi la volta delle riflessioni del sindaco Mario Canapini che ha definito Bettino Craxi “l’ultimo statista di questo Paese”. “Ha cercato di riorganizzare l’Italia attraverso un sistema di riforme e con un grande senso dello Stato. Per questo – spiega – abbiamo ritenuto doveroso e significativo intitolargli la strada adiacente alla sede comunale”. Un‘intestazione che Stefania Craxi ha definito come un atto di giustizia. Il discorso del sindaco, nel ricordo nostalgico della politica nobile della Prima Repubblica, prende poi una piega inaspettata: “Non mi riconosco più in questo modo di fare politica. I miei amici sanno che finirò questo mandato e difficilmente poi continuerò il mio impegno politico.”
L’eredità di Craxi è attuale, un’eredità politica fatta di coraggio, responsabilità e amore per la gente. E sono proprio questi i punti nodali toccati dall’intervento della figlia Stefania. “Mio padre rappresenta un pezzo di storia positiva del nostro Paese ed è importante che un territorio come Fiumicino possa recuperare il suo pensiero di qualità”.
Il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, tema centrale della riflessione odierna, è sicuramente un vulnus ancora aperto nella democrazia italiana e Craxi nonostante le sue contraddizioni, così come la maggior parte dei politici del tempo, ci ha lasciato un’eredità inestimabile: la tensione e la speranza verso un vigoroso rinnovamento.
Daniele Taurino