
‘Ci uniamo a quanti stanno sollecitando la giunta a farsi carico del problema’
Il Faro on line – Relativamente allo sfratto subito da Unicef, Avo e Telefono Rosa, la Cdlt Cgil di Civitavecchia, si dichiara disponibile a concordare con queste associazioni l’utilizzo provvisorio (fino a quando non saranno state individuate soluzioni strutturate e definitive) di spazi, apparecchi telefonici ed informatici, nelle proprie sedi.
“Non si tratta di un gesto ‘filantropico’ o di ‘propaganda politica’ – spiegano dall’associazione – bensì di un’assunzione di responsabilità che deriva da quella sensibilità che, purtroppo, in questa circostanza, la giunta del comune di Civitavecchia non ha dimostrato di avereâ€.
“In particolare – proseguono – siamo rimasti colpiti dalle parole delle volontarie del “telefono rosa†che paventano il rischio di lasciare a se stesse donne che hanno trovato il coraggio di avviare percorsi finalizzati ad uscire da situazioni di violenza e di disperazioneâ€.
“La nostra disponibilità nasce dalla necessità , che ravvisiamo, di dare continuità all’azione di associazioni che agiscono su un terreno di impegno sociale volto a rispondere a bisogni ed esigenze della collettività . Ovviamente ci uniamo a quanti, in questi giorni, stanno sollecitando la giunta comunale a farsi responsabilmente carico del tema, individuando soluzioni adeguate e strutturateâ€.
Nel frattempo un’organizzazione come la Cgil, di rappresentanza sociale parziale ma che traguarda la propria azione verso l’interesse generale, sarebbe orgogliosa di fornire disponibilità di spazi e di strumenti per il meritorio lavoro di associazioni basate su quel volontariato ed impegno civile che spesso suppliscono rispetto ad un ruolo che dovrebbe essere delle istituzioni.