‘Autorità portuale nell’empasse’

9 novembre 2010 | 19:51
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‘Autorità portuale nell’empasse’

Piendibene (Pd): ‘Il porto risente di questa situazione di incertezza e non vengono più prese decisioni’

Il Faro on line – “Sono giorni ormai che il porto, e la città tutta, aspettano una decisione del ministro Matteoli che faccia uscire l’Autorità portuale da una empasse che ha già prodotto e sta tuttora producendo, al nostro scalo un rilevantissimo danno economico e d’immagine”.
E’ quanto afferma Marco Piendibene, capogruppo del Partito democratico che ripercorre le tappe di quella che lui chiama “una commedia all’italiana che giova solo a chi gioca allo sfascio”:
“Il Ministero dei Trasporti – spiega – ha contestato alcuni addebiti, più di due mesi fa, alla gestione del presidente Ciani (in verità alcune contestazioni includevano le gestioni precedenti ma non è questo il punto). L’Autorità Portuale ha espresso le sue controdeduzioni nei tempi previsti e, a distanza di un mese, stiamo ancora aspettando il giudizio del Ministro”.

“Intanto il porto risente di questa situazione di incertezza e non vengono più prese decisioni in comitato portuale (con l’importantissima eccezione dell’approvazione all’unanimità del bilancio di previsione 2011 che testimonia la grande fiducia degli addetti ai lavori nei confronti dell’attuale Presidente), così come in altre sedi, con conseguenze esiziali per gli operatori e per i traffici. Se l’onorevole Matteoli ritiene di rimuovere Ciani perché ha gli elementi per farlo, lo faccia assumendosene le responsabilità ma senza ulteriori indugi. Se invece non riesce a trovare gli elementi che i suoi amici di partito gli chiedono di cercare con attenzione, allora faccia il bel gesto di far finire questa pantomima e restituisca a Ciani l’autorità che, ad oggi, ha gravemente inficiato.
In ultimo, ma non meno importante – conclude l’esponente del Pd – un invito al sindaco Moscherini: pensi di più a governare meglio la nostra città che oggi come mai soffre la disoccupazione, il degrado (anche morale) e un inquinamento che forse interessa molto di più chi vivrà sempre qui, con la propria famiglia, per molti anni a venire”.