Pesca a strascico, bloccati tre pescherecci

Il Faro on line – Prosegue l’attività di controllo e repressione della pesca di frodo, che ha impegnato la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Formia, lungo la fascia costiera di levante della circoscrizione di servizio e che ha portato, nel corso di due crociere operative, al fermo di tre motopesca, sorpresi ad effettuare la pesca a strascico in zona vietata. L’intervento disposto dal comando del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia e coordinato dal Comandante della Sezione Operativa Navale di Formia Maggiore Luigi Siniscalco, ha visto impegnato nelle operazioni di pattugliamento e controllo il Guardacoste G.98 Feliciani. I militari, dopo attenti quanto defatiganti appostamenti provvedevano a fermare e verbalizzare i Comandanti dei motopescherecci, A.T. di Formia di anni 40, V.D. di origini venezuelane di anni 43 e O.B. originario di Terracina di anni 47, denunciandoli tutti in via amministrativa per un importo di euro 18000, sottoponendo a sequestro gli attrezzi del valore di circa euro 60000, utilizzati per la pesca di frodo, nonché il pescato frutto della battuta in questione che, considerata la scarsa commercializzazione, veniva rigettato in mare.
Il recente sequestro è indicativo della attenzione della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Formia verso la tutela dell’habitat marino continuamente minacciato da pescatori senza scrupoli che con il loro comportamento mettono a rischio il delicato ecosistema del litorale pontino.
La Sezione Operativa Navale di Formia, in virtù di un protocollo d’intesa con l’Ente Protezionistico, continua senza sosta a tutelare le bellezze naturali della Riviera di Ulisse, salvaguardando in particolare l’habitat marino e il patrimonio ittico anche per evitare, in futuro, che altri possano arrecare danni alle acque del Tirreno, che per le sue bellezze è conosciuto ed apprezzato anche dai paesi della comunità internazionale.