Il Comune di Formia aderisce alla campagna per salvare Asia Bibi

19 novembre 2010 | 15:36
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Il Comune di Formia aderisce alla campagna per salvare Asia Bibi

Esposto uno striscione sulla facciata del Palazzo comunale

Il Faro on line – Il sindaco Michele Forte e l’Amministrazione comunale di Formia aderiscono ufficialmente alla campagna per salvare la vita alla cristiana pakistana Asia Bibi, condannata a morte per blasfemia.
Uno striscione con il volto di Asia è stato esposto sulla facciata del Palazzo comunale a testimonianza della solidarietà e partecipazione della città di Formia alla campagna  in difesa e tutela dei diritti umani e della libertà di religione.
Asia rischia una condanna a morte per blasfemia, non era mai accaduto prima che il governo pakistano sentenziasse una esecuzione  capitale per questo specifico reato.
E’ la prima volta che si condanna a morte una donna per blasfemia. L’indignazione  e la mobilitazione nel mondo non si è fatta attendere. A difendere la cittadina pakistana di religione cristiana si stanno mobilitando tutti i paesi e le democrazie europee, le organizzazioni internazionali per la difesa dei diritti umani e contro la pena di morte. Anche nel mondo musulmano moderato si registrano proteste e prese di posizione contro i fondamentalisti islamici. La vicenda di Asia risale al giugno 2009 allorchè alla donna che lavorava in un campo agricolo è stato chiesto di portare dell’acqua alle sue colleghe. Ma un gruppo di loro, musulmane, hanno  obbiettato sostenendo che essendo Asia non musulmana avrebbe reso impuro il recipiente e pertanto non avrebbe dovuto toccare l’acqua. Alcune delle compagne musulmane hanno poi cercato invano di convincere Asia a rinunciare alla fede cristiana per convertirsi all’Islam. Da qui l’accusa per aver proferito offese contro il profeta Maometto e la successiva condanna a morte sentenziata dall’Imam locale.