Il Comune ricorda Sebastian Matta

22 novembre 2010 | 17:17
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Il Comune ricorda Sebastian Matta

Nel 2011, nel centenario della nascita, l’Amministrazione celebrerà l’artista con una serie di iniziative

Il Faro on line – Il 23 novembre 2002, presso l’ospedale di Civitavecchia, si spegneva Sebastian Matta. Il grande artista cileno visse per molti anni a Tarquinia, che gli aveva conferito la cittadinanza onoraria per i suoi alti meriti artistici riconosciuti a livello internazionale. L’Amministrazione Comunale, nell’ottavo anno della scomparsa, rende omaggio alla memoria dell’illustre scomparso e informa che, per il 2011, nel centenario della nascita (11/11/1911), predisporrà un ricco programma di celebrazioni. Dotato di acuto e straordinario spirito di ricercatore, dall’iniziale base di ambito surrealista, il maestro cileno ha esteso i suoi interessi a tutti quei filoni linguistici in grado di consentire approfondimenti e ottimizzazione dell’evento estetico, fino a pervenire all’analisi del fenomeno elettronico quale applicazione alle arti visive. Coerentemente alla situazione di attraversamento che caratterizza l’attuale condizione del fare artistico, Matta, oltre al primario apporto nel campo della pittura e della scultura, sperimentò le possibilità espressive in territori diversi quali il design e l’artigianato. Di ciò resta memorabile testimonianza l’istituzione in Tarquinia di Etruscu-ludens, atelier polivalente che richiamava l’antica bottega e nel quale trovava applicazione la lavorazione dei vari materiali: dal legno alla ceramica, dai metalli alla pietra. Etruscu-ludens si è rivelato un vero vivaio di talenti, dove molti giovani tarquiniesi hanno avuto modo di scoprire la loro vena creativa. Il calendario delle celebrazioni, per il quale sono stati richiesti contributi alla Regione Lazio ed altri Enti sia pubblici che privati, si articolerà in varie iniziative intese a valorizzare la personalità di Matta nelle molteplici vesti di artista, maestro e organizzatore di cultura. Saranno presentati documenti visivi (opere, foto, filmati ecc.) ed è prevista la partecipazione di studiosi di livello internazionale.