Urbanistica: focus alle Salsare

14 dicembre 2010 | 15:02
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Urbanistica: focus alle Salsare

Incontro tra politici, comitati di quartiere e cittadini

Il Faro on line – Applausi a scena aperta durante il discorso del sindaco Eufemi all’assemblea organizzata  venerdì scorso dal comitato di quartiere di “via dei Monti di Santa Lucia” ove quasi tutti i manufatti sono oggetto di sentenze di demolizione passate ingiudicato, o di ordinanze sindacali di ripristino dei luoghi, mentre altre in attesa di sentenza dovuto a ricorsi presentati… ricorsi che fino ad oggi non sono stati purtroppo favorevoli ai proprietari costruttori abusivi.
E proprio per questo che il sindaco come ha detto nel suo discorso, ha approvato una delibera di giunta per un nuovo modello di domanda per affrancare l’uso civico, domanda che non comporta come ha spiegato lo stesso sindaco, alcun pagamento ma soltanto la richiesta di affrancazione dei terreni occupati a vario titolo senza alcun rogito notarile.
Già sotto le elezioni l’amministrazione comunale approvò un modello di domanda e molte persone lo presentarono in comune, domande che ad oggi non sono state evase perchè improponibili, oltre il fatto che nessuno ha chiamato i richiedenti per dargli notizie. Il sindaco con la chiarezza che lo distingue, ha rimarcato che la domanda è soltanto un tentativo per ottenere dalla Regione Lazio l’affrancazione dal vincolo dell’uso civico, domande che se arriveranno numerose, verranno da lui stesso portate in Regione Lazio al fine di far capire a chi sta lontano dalla zona e dietro una scrivania l’annoso problema che riguarda centinaia e centinaia di famiglie.

“Se necessario – ha affermato Eufemi – andremo tutti, ed io con voi a manifestare civilmente sotto le finestre della regione”.

Il presidente del consiglio Policarpo Volante ha ribadito quanto aveva già detto il sindaco, spiegando come nella domanda “vada allegata una planimetria”.
Da parte sua l’architetto Antonio Rocca che non sembra rilasciare affrancazioni e ancor meno permessi a costruire in sanatoria se non si presenta l’atto di proprietà. Di parere diverso i due legali presenti in rappresentanza del comitato di quartiere che sostengono per il rilascio del permesso a costruire in sanatoria, il contrario di quanto ha disposto il dirigente in applicazione della legge.
Al fine di redimere il dubbio sollevato dai legali e da qualche politico presente sembra che verrà richiesto al dirigente da parte di alcuni politici (non presenti) un quesito specifico. Sentito telefonicamente dallo scrivente, il dirigente ha confermato la sua disposizione. La materia del contendere, se fosse come ritengono i legali del comitato, farebbe ottenere a quanti in quella zona hanno presentato la domanda di condono edilizio, in virtù dei vari condoni il tanto ambito permesso a costruire in sanatoria, e questa sarebbe una prima vittoria degli occupanti che gli farebbe accampare sicuramente più diritti. Tra i tanti diritti, quelli che darebbe al comune la possibilità di effettuare infrastrutture, compreso le bonifiche delle discariche abusive che nella zona abbondano.
Luigi Centore