‘Rinnovamento significa cambiare l’approccio alla politica’

16 dicembre 2010 | 03:38
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‘Rinnovamento significa cambiare l’approccio alla politica’

Il punto del coordinatore del Pdl, Cristian Leccese

Il Faro on line – “Sarebbe riduttivo e controproducente parlare di rinnovamento politico e riferirci soltanto ad un ricambio della classe dirigente locale. Attuare un vero rinnovamento significa innanzitutto cambiare l’approccio alla politica e le modalità di lavoro nell’occuparsi della cosa pubblica”.
E’ quanto afferma in un comunicato stampa Cristian Leccese, coordinatore del Pdl di Gaeta che spiega: “La necessità di un rinnovamento dei modi di lavoro e dell’impegno nella politica nasce essenzialmente dallo stravolgimento delle condizioni della nostra società, e pedissequamente dal fallimento delle attuali esperienze politiche. L’esasperato tecnicismo in cui si è trasformata la pubblica amministrazione, i vincoli di finanza pubblica, i problemi derivanti dalla congiuntura internazionale, i problemi locali rimasti irrisolti da decenni, inducono la politica ad individuare nuovi strumenti e modalità di lavoro per riuscire nell’impresa di governare e dare risposte concrete ad una città. L’unico dato certo è che serve qualcosa di diverso ed innovativo rispetto al passato che possa garantire finalmente il raggiungimento di risultati necessari per la ripresa della nostra società ferma ormai da troppo tempo”.
“Questa innovazione, questo rinnovamento, non possono solamente coincidere con un semplice ricambio di classe dirigente. Servono una analisi molto più profonda, un approccio diverso alla politica e nuove modalità di lavoro comune per occuparsi della gestione della cosa pubblica. L’approccio all’attività politica non può più, o non solamente, essere basato sulla speranza ad una carriera personale; esso dovrà ritornare ad essere un sano spirito di volontariato che nasce dalla voglia di contribuire al bene comune e partecipare alla costruzione di idee, di progetti, di benessere per la collettività tutta. La contrapposizione e l’irrigidimento dei toni dovrebbero essere sostituiti da un pacato ragionamento sui temi, senza cadere nell’agone della strumentalizzazione di parte. Le modalità di lavoro devono necessariamente cambiare rotta: i problemi sopra rappresentati richiedono un impegno immenso in termini di studio, analisi e programmazione. Non possiamo più permetterci di tirare avanti un partito solo con le solite riunioni di amici o solamente con le campagne elettorali, serve soprattutto integrare queste cose con momenti di studio ed impegno progettuale. Bisogna essere capaci di vedere la città con occhi diversi, di pensare e programmare interventi cantierabili che traducano in realtà le esigenze di un territorio e che ben si coniughino con le mille problematicità di un ente pubblico. Ma per fare questo è necessario avere ben presente una idea di città verso cui navigare, gli obiettivi da raggiungere e le strategie da attuare. Questo è ciò che stiamo cercando di tradurre all’interno del Popolo della Libertà di Gaeta verso il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale del 2012”.