Porto, una nuova palazzina per gli operatori

Il Faro on line – Il Presidente dell’Autorità Portuale, Fabio Ciani, ha firmato il decreto per la consegna di una parte della palazzina nel porto agli operatori. L’immobile sarà destinato a spogliatoi e servizi igienici per i lavoratori delle imprese portuali. “L’intervento del Presidente in merito a questa problematica è stato decisivo e di fondamentale importanza. Si tratta di un argomento sempre sottovalutato dalle amministrazioni precedenti e che finalmente, dopo anni di chiacchiere e disinteresse, giunge ad una soluzione risolutiva – dichiara l’Assessore alla Portualità Cosmo Di Perna – Spesso la politica, presa dai massimi sistemi, sottovaluta gli interventi più semplici che consentono di dare dignità al lavoro e ai lavoratori. In questa ottica si inseriscono gli spogliatoi e i servizi igienici previsti nella palazzina che si trova nel piazzale della logistica”. “È stata una battaglia lunga vinta grazie alla sensibilità del Presidente Ciani e dell’azione sinergica dell’Amministrazione Comunale e dei lavoratori portuali, rappresentati in comitato dal dottor Francesco Scafetta che con caparbietà e continuità ha fatto sistema con le istituzioni preposte, per giungere alla risoluzione definitiva di questa problematica che rappresenta un punto fondamentale a favore di quei principi generali volti a riconoscere e tutelare i diritti fondamentali della persona e del lavoratore – prosegue l’Assessore – Sono davvero soddisfatto per la riparazione a questo vulnus anche perché ritengo che la competitività e la modernità di uno scalo non si misurino solo con le infrastrutture, sicuramente necessarie, ma anche garantendo quei servizi essenziali a favore delle categorie di lavoratori che spesso in questi ambiti operano in condizioni di assoluto disagio. Anche in un periodo di incertezza dell’ente portuale, quello che conta è lavorare nell’interesse dei Porti del Lazio con quell’atteggiamento istituzionale, dimostrato ancora una volta da Ciani, che qualcun altro ha smarrito per abbandonarsi ad una prematura ed ingiustificata lottizzazione politica”.