Furto ed estorsione, due donne in manette

18 dicembre 2010 | 14:23
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Furto ed estorsione, due donne in manette

Rubano la borsa a una signora e poi la ricattano. Riuscita la trappola dei Carabinieri

Il Faro on line – I Carabinieri della tenenza di Ardea coordinati dal luogotenente Antonio Landi, hanno arrestato in flagranza di reato per estorsione due donne una italiana di 57 anni e una romena di 49 anni entrambe incensurate. L’arresto è scaturito a seguito della denuncia di  furto presentata nelle mani del luogotenente comandante la tenenza di Ardea, da una donna cinquantenne, residente in Ardea, la quale denunciava che durante la degenza  presso l’ospedale romano del Fatebenefratelli gli era sparita la borsa contenente documenti ed cose varie. La vittima dichiarava che a seguito del furto riceveva delle insistenti e minacciose telefonate che gli chiedevano in cambio della restituzione della borsa una somma di 200,00 euro.  Il luogotenente Landi insieme ai suoi militari, organizzano la “trappola” per prendere in flagranza di reato le due aguzzine. La vittima, seguendo i consigli del comandante, fa fotocopiare le banconote e per non insospettire le richiedenti, combina l’incontro  a Roma presso il laghetto dell’Eur. Confermato l’appuntamento, militi della tenenza di Ardea insieme al loro comandante, si trasferiscono, in borghese, fingendosi operatori ecologici e barboni all’Eur dove era stato fissato l’incontro. I carabinieri giungono qualche ora prima all’appuntamento recitando con professionalità i ruoli loro affidatigli dal comandante, uno stratagemma per non insospettire le due donne nel caso fossero arrivate in anticipo. La vittima consegna i 200,00 euro alle malviventi: una afferra la borsa e l’altra incassa i soldi e se li infila  nella tasca del cappotto. La vittima seguendo i consigli dei militari, saluta, ringrazia, e si incammina versa l’auto per abbandonare il luogo dell’appuntamento. I carabinieri, una volta assicuratosi che la vittima era al sicuro, come falchi sono piombati sulle due donne che non hanno avuto il tempo di rendersi conto di quanto stava accadendo. Per le due autrici dell’estorsione, dopo aver consegnato i soldi frutto dell’attività criminosa hanno ricevuto dal luogotenente un paio di manette per uno e condotte come ospiti del carcere di Rebbibbia ove sono ancora trattenute.  Ai carabinieri operanti è giunto l’ennesimo plauso del sindaco di Ardea Carlo Eufemi.
Luigi Centore