‘La politica si riappropri del proprio ruolo’

12 gennaio 2011 | 01:44
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‘La politica si riappropri del proprio ruolo’

Il punto dell’assessore provicniale stefanelli: ‘ricondurre ciascuno allo svolgimento delle funzioni che gli competono’

Il Faro on line – “La politica si riappropri del proprio ruolo”. Lo dichiara l’assessore provinciale Gerardo Stefanelli in merito alla querelle sul riassetto della macchina amministrativa comunale che si sta sviluppando in questi giorni sui giornali. “L’amministrazione – spiega Stefanelli – deve immediatamente individuare delle linee di indirizzo chiare e precise in materia di personale ed attuarle, perché l’organizzazione degli uffici e dei servizi rappresenta una delle chiavi fondamentali per il successo delle sue attività. Un riassetto che dovrà avvenire certamente nel rispetto delle professionalità esistenti, ma anche e soprattutto con l’obiettivo di rendere l’intera macchina amministrativa il più possibile efficace ed efficiente”.
“Personalmente trovo che le scelte fatte in materia di personale dalle precedenti amministrazioni, anziché risolvere in nuce i problemi esistenti, li hanno sostanzialmente rinviati. Al contempo ritengo quantomeno irrituale che un funzionario travalichi l’ambito delle proprie competenze e sconfini in quello riservato al dibattito politico. Infatti normale e doveroso è che l’assessore Baldascino abbia evidenziato le difficoltà del settore che gli è stato affidato e, nel limite dei suoi poteri, abbia prospettato delle soluzioni per far funzionare al meglio l’amministrazione. Mentre risulta piuttosto singolare che un funzionario intervenga su questioni che non riguardano la sua sfera di competenza, che per legge si limita al compimento degli atti dirigenziali. Ancor più singolare, inoltre, che lo faccia in diverse occasioni sulla stampa”.
“Non intendo entrare nel merito delle questioni sollevate sul funzionamento dell’ufficio urbanistica. Ad ogni modo, vorrei ricordare che, all’atto dell’assegnazione dell’incarico dirigenziale, segue la sottoscrizione del piano esecutivo di gestione che contiene gli obiettivi e le risorse strumentali, umane ed economiche adeguate per raggiungerli. Per cui, visto che il dirigente nel momento in cui accetta l’incarico accetta anche il piano economico di gestione, non posso fare a meno di notare quanto risulti anomalo lamentarsi a posteriori di una parte di questo”.
“Mi auguro – conclude Stefanelli – che il Sindaco, che è colui il quale indica i dirigenti e ne risponde dell’operato, sappia ricondurre ciascuno al solo svolgimento delle funzioni che gli competono senza inopportune inversioni di ruoli”.