Fli: Walter Giustini rassegna le dimissioni

19 febbraio 2011 | 00:15
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Fli: Walter Giustini rassegna le dimissioni

‘Non è un partito nuovo ma un nuovo partito come tanti, dove ancora vige la legge del potente’

Il Faro on line – “Avevo creduto di essere entrato a far parte di un’associazione politica scevra da qualsiasi logica della vecchia politica, nella quale era stata più volte ribadita l’importanza e la piena collaborazione alla base del partito per potersi affermare sui territori, dove si sarebbe dovuto portare il messaggio della nuova politica che aveva nel suo credo, l’onestà, la trasparenza, l’etica morale e politica. Un partito dove era di fondamentale importanza la voce di tutti senza distinzione di cariche ed incarichi. Preso dall’entusiasmo di tante belle parole profferite nei vari incontri pubblici, ritenevo che finalmente in Italia era nato qualcosa di nuovo che mi aveva convinto ad impegnare gran parte delle mie energie, fisiche ed economiche affinchè, anche in ambito locale, si poteva verificare il miracolo. Tutto sembrava procedere per il meglio fino a che esisteva ancora Generazione Italia, ma una volta proclamata ufficialmente la nascita di Futuro e Libertà, ecco che i ‘professionisti della politica’ che tanto avevano decantato il cambiamento, il rispetto delle regole, sono tornati ad adottare quel modus operandi degno di una bassa politica dove chi ha più potere vince e che cercano di farsi il loro partitino personale. Ciò a rafforzare il detto che ‘se uno nasce tondo non muore quadrato’”.

Sono le parole amareggiate di Walter Giustini (nella foto) che rassegna le dimissioni dal Partito Fli e di conseguenza dall’incarico di presidente pro tempore del Circolo di Ardea.

“Il comportamento di tali politici infanga la dignità di chi, senza guadagnare migliaia di euro, e per di più rimettendoci di tasca propria, si era fatto portavoce sul territorio di quei bellissimi propositi su quali è nato Fli. L’assegnazione dei ruoli di coordinamento a chi già ricopre incarichi parlamentari ha fatto sì che il partito appena nato cominci già a vacillare e per la superficialità con cui si coordina l’attività politica sul territorio, e per la volontà dei coordinatori di non scontrarsi tra loro e di non saper/voler prendere una posizione netta in ordine ai problemi che man mano gli vengono rappresentati. Da ciò scaturisce il detto ‘tra cani non si mordono’. Si continuano a mietere promesse senza poi dare loro seguito, si continua ad illudere le persone che si prodigano ogni giorno, mettendoci la faccia, per convincere i cittadini che cambiare si può. Si gioca con la reputazione delle persone”.

“Sono stanco di sentirmi dire: ‘stai tranquillo, ci penso io, aspetta e vedrai… senza poi vedere nulla’. Il fatto accaduto in questi giorni ad Ardea – afferma Giustini – è il termometro di quanto sto affermando: si è preferito far aderire al partito due consiglieri comunali ‘controindicati’ e segnalati dallo scrivente, indicendo una conferenza stampa di presentazione del partito senza concordarlo con chi sul territorio c’era già, che dispiacere a un parlamentare che con la sua arroganza, li ha imposti senza consultarsi con nessuno. In me è venuta meno la fiducia che avevo riposto su chi ‘a chiacchiere’ mi aveva illuso. Ho constatato di persona, checché se ne dica, che Fli non è un partito nuovo ma un nuovo partito come tanti, dove ancora vige la legge del potente. E’ mio convinto parere che la buona fede di chi sta alla base è servita solo a dare un’immagine distorta della realtà, che è stata illusa e usata per i soliti scopi di potere di Palazzo”.
“Esternando ancora una volta la mia delusione, e non credendo più in quei valori che Fli, con la sua nascita, mi avevano reso tanto entusiasta della nuova esperienza politica, ribadisco le mie dimissioni dal partito e dall’incarico di Presidente del Circolo Fli di Ardea”.