‘Nucleare, il nostro territorio va bonificato’

24 febbraio 2011 | 15:10
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‘Nucleare, il nostro territorio va bonificato’

Cristian Leccese (Pdl): ‘Basta speculare su temi delicati’

Il Faro on line – “Siamo convinti che la scommessa dell’utilizzo delle fonti energetiche alternative sia sicuramente una priorità. Ma più che essere la vera risposta alternativa al fabbisogno energetico nazionale è una scelta di cultura e di civiltà. Tuttavia, l’utilizzo della tecnologia nucleare diviene necessaria se il fabbisogno nazionale non cambia e il nostro paese arranca perché ultimo in Europa in quanto a costi dell’energia sia per le famiglie che per le imprese”.
È questa la posizione del Pdl in materia di nucleare espressa dal coordinatore cittadino Cristian Leccese il quale spiega che “già oggi l’Italia acquista energia nucleare dalle vicine centrali francesi e che Germania ed Inghilterra adottano tale tecnologia da oltre trent’anni. Detto questo crediamo però che i nostri territori abbiano già dato per l’interesse nazionale. Le vecchie centrali del Garigliano e Borgo Sabotino rievocano ancora misteriosamente mali e problematiche ambientali non di poco conto”.
Oggi si apprende che anche le indagini epidemiologiche accendono allarmi preoccupanti. Insomma non crediamo sia plausibile accettare come territori altri interventi in tal senso. Pensiamo invece che si rendano quanto mai necessari una seria opera di bonifica dei nostri territori e la messa in sicurezza di ciò che purtroppo è ormai storia.
Ma dalla storia bisogna imparare: se vogliamo davvero garantire la salute della popolazione e la tutela dei territori, serve l’applicazione di uno strumento importantissimo che è la partecipazione della popolazione ai processi decisionali sulla materia, nonché una puntuale partecipazione dei cittadini sul controllo del corretto funzionamento degli impianti e dei processi, simulando i modelli nord europei, dove commissioni di cittadini partecipano ai controlli periodici assieme alle autorità preposte.
“La politica – conclude Leccese – non può speculare su un tema così delicato come il nucleare. I cittadini non gradiscono le speculazioni politiche come ad esempio quelle del sindaco Raimondi sul presidio ospedaliero del Di Liegro e sull’Ospedale del Golfo. Questi fatti evidenziano chiaramente chi gioca a fare la politica con tatticismi e giravolte mediatiche e chi invece, come noi pur stando all’opposizione, lavora per dare risposte concrete sul territorio”.