La Destra accende i riflettori sul Piano Casa

4 marzo 2011 | 15:16
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La Destra accende i riflettori sul Piano Casa

Presenti al convegno, Storace, Buonasorte, Eufemi e i rappresentanti locali di Anzio, Nettuno e Ardea

Il Faro on line – Un successo il congresso de “La Destra” sul Piano Casa organizzato dai segretari cittadini dei comuni di Anzio, Nettuno e Ardea, rispettivamente Alessandra Cipollone, Alberto Sulpizi e Simone Centore. All’incontro sono intervenuti i consiglieri regionali, Francesco Storace segretario nazionale della “La Destra” e Roberto Buonasorte capogruppo consiliare e presidente della commissione urbanistica regionale, nonché promotori della proposta di legge.

All’apertura del congresso è stato rispettato un minuto di silenzio in onore del Capitano degli alpini  Massimo Ranzani morto in Afganistan nell’adempimento del suo dovere. Presenti anche i sindaci di Anzio, Nettuno e Ardea. Ad aprire il dibattito i segretari cittadini, che hanno sciorinato le difficoltà burocratiche che incontra un imprenditore edile e la necessità del Piano Casa portato avanti in regione da “La Destra”.
Il più giovane dei segretari cittadini Simone Centore di Ardea, nel condividere quanto precedentemente illustrato dai suoi colleghi segretari, ha ringraziato la folta rappresentanza di concittadini intervenuti e in particolar modo i tanti colleghi geometri di Ardea tra cui il presidente dell’associazione liberi professionisti Patrizia Traietti e Carlo Eufemi.
“Eufemi – ha spiegato Centore – è  ricordato per essere il sindaco che nel Lazio ha liberato il mare demolendo tante seconde case abusivamente edificate”. Centore ha inoltre rimarcato la scelta dei due onorevoli di allargare il Piano Casa “alle abitazioni costruite in zona agricola, purché in possesso del titolo abilitativo”.

“Un piano casa fatto a misura di popolo, – ha affermato Buonasorte – dove rispettando le zone vincolate, l’ambiente e il territorio in genere, è possibile per un cittadino ampliare quel tanto che basta per rendere l’abitazione più corrispondente all’esigenza di una famiglia”.

Il Presidente Storace nel suo discorso ha concluso il convegno spiegando quello che ritiene essere il suo cavallo di battaglia: ovvero il progetto del “Mutuo sociale”. “Un progetto che vede il pagamento di un affitto di casa popolare come una rata di mutuo, un mutuo da estinguersi anche in lunghi decenni”. Storace non poteva non fare un accenno al fondatore del Fli spiegando che dopo tre anni abbia avuto ragione di un uomo come Gianfranco Fini che “ha tradito gli ideali de La Destra e chi lo ha reso grande”.
A fine convegno un incontro ristretto tra Storace e Buonasorte, con  il sindaco Eufemi e Centore. Un incontro dove il sindaco ha rimarcato la disponibilità del giovane rappresentante locale. Condizione, molto apprezzata dai due onorevoli, i quali hanno invitato a Roma sia Centore che il sindaco Eufemi per illustrare le necessità di cui Ardea ha maggiormente bisogno. Nell’incontro romano si parlerà anche delle future elezioni comunali del 2012.