Arredo urbano, Donne Pdl: “Raimondi continua a prendere in giro i gaetani”

5 marzo 2011 | 18:18
Share0
Arredo urbano, Donne Pdl: “Raimondi continua a prendere in giro i gaetani”

“Il quadro roseo offerto è quanto di più lontano dalla realtà”

Il Faro on line – “Il Sindaco Raimondi offre un quadro roseo della vita nella nostra città, parlando di decoro e arredo urbano, di destagionalizzazione del turismo di miglioramento della vivibilità e via dicendo. Naturalmente ci rendiamo conto che la campagna elettorale, anche se non ufficialmente, è iniziata, ma ci stupiamo e continuiamo a farlo ogni volta, seguendo l’escalation ormai incontrollata di fandonie che vengono propinate ogni giorno, senza pudore”. A parlare, in un durizzimo comunicato, la sezione Donne del Pdl di Gaeta.
“Probabilmente i cittadini di Gaeta – prosegue il comunicato – saranno a breve ‘beatificati’ vista la pazienza e la rassegnazione con cui sopportano tutto questo. Raimondi parla di arredo urbano a Gaeta S. Erasmo, e se per arredo urbano intende i nuovi lampioni collocati nella piazza centrale del quartiere storico, forse è il caso di invitare lui e tutti i componenti dell’amministrazione e quindi anche assessori e consiglieri a visitare i centri storici delle città turistiche per antonomasia nel mondo. Si renderanno conto che nella concertazione di tutti i soggetti preposti al turismo viene studiano nei minimi particolari l’arredo urbano, inteso come colori degli edifici, arredi dei locali, gestione degli spazi comuni, dei parcheggi, degli spazi adibiti alla raccolta dei rifiuti, e via dicendo”.
L’affondo si fa sempre più deciso: “Raccontare ai cittadini che nel quartiere storico è migliorata la vivibilità – proseguono le donne del Pdl – non fa che offenderne ’intelligenza, significa non vedere la crisi del commercio, ignorare il problema della viabilità e dei parcheggi, non sapere che anche i residenti e coloro che hanno la seconda casa, innamorati delle strade e dei vicoli della città, del panorama ineguagliabile, alzano bandiera bianca e decidono di vendere le loro abitazioni, perché diventa invivibile durante i mesi estivi, presa d’assalto da migliaia di auto e moto, sporca e rumorosa.
Il quartiere di S. Erasmo soffre dell’incuria e della speculazione di anni. E e non saranno piccoli e a volte inutili interventi, a migliorane la vivibilità. Occorre ridisegnarne la viabilità, studiare un piano commercio adeguato, incentivando le attività artigianali che ben si sposano con un ambiente simile, migliorare l’arredo inteso come tutto gli elementi funzionali che rispondano a canoni estetici tipici, curando gli spazi verdi in modo adeguato. Anche la Villa comunale fa parte di quella vivibilità di cui tanto parla? Abbandonata, non curata, triste, un’immagine ben lontana da quella di alcuni anni fa”.