A caccia di stampanti negli uffici tecnici

8 marzo 2011 | 16:10
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A caccia di stampanti negli uffici tecnici

Ancora disagi. In protesta anche i dipendenti del settore ambiente

Il Faro on line – Ancora disagi presso gli uffici tecnici di Ardea. Alla protesta dei dipendenti dell’ufficio Lavori Pubblici (per la mancanza di toner) si aggiunge quella del settore Ambiente. In questo caso, però, mancano le stampanti. Un disservizio che lascia perplessi sia i tecnici che gli utenti.
“Ancora una volta – ripeteva ad alta voce un cittadino – non si capisce come una maggioranza che si riempie la bocca di voler portare a compimento opere importanti non riesca ad acquistare in tempi brevi toner e stampanti”.

Questo disservizio non permette ai dipendenti di lavorare, quindi di non produrre soldi e magari pagare a vuoto gli stessi impiegati. Nel palazzo di via Laurentina, intanto si rimpallano le responsabilità: chi punta il dito contro i dirigenti del settore, chi contro i politici e ritiene che il sindaco non dovrebbe ritirare la delega soltanto all’assessore all’urbanistica Carlo Giorgio Bille, ma anche all’assessore all’ambiente Nicola Petricca, e conseguentemente all’asseoore al bilancio Fabrizio Velocci e a buon peso al neo assessore al personale Paolo Dei Santi, corresponsabili, secondo loro, di questi disservizi.
Intanto è stato chiesto al presidente dell’associazione liberi professionisti di Ardea Patrizia Traietti di chiedere al sindaco una indagine per capire quante e quali pratiche i dipendenti della società che gestisce il condono edilizio ha stampato nei propri studi privati. Ancora una volta i dipendenti sono costretti a girare con un  toner agitandolo come se stessero scacciando il malocchio, affinché inserito nella stampante di turno questo riesca ad impregnare la carta.
Una dipendente comunale del palazzo che ospita l’ufficio tecnico comunale che dice testualmente: “Certo per fare una gara per acquistare dei toner, ci voglio venti giorni, per assegnare una gara di sotto cinquecentomila euro, in pochi giorni si convocano cinque ditte e alla vincitrice gli si assegna l’appalto”. Considerazioni dure quella della dipendente che sarebbe opportuno che qualche rappresentante dello Stato faccia chiarezza. Altrimenti ad Ardea ancora una volta la legalità è un optional.  
Luigi Centore