Musica, canti e bandiere in piazza

17 marzo 2011 | 15:31
Share0
Musica, canti e bandiere in piazza

La cerimonia è stata accompagnata dall’esibizione del Corpo bandistico “Città di Fondi”

Il Faro on line – Dopo gli emozionanti concerti di ieri – quello della Corale Polifonica “Juvenes cantores Marino de Filippis” di Lenola diretta dai Maestri Gianni Mastromanno e Maria Civita Marrocco, e la prima esibizione dell’Orchestra da Camera “Città di Fondi” diretta dal M° Gabriele Pezone – tenutisi presso il Palazzo Caetani, oggi giornata clou delle celebrazioni fondane per la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Alle ore 10.30 nella Chiesa di San Francesco d’Assisi si è svolta la celebrazione della Santa Messa in suffragio dei caduti per la Patria, ed alle ore 11.00 nel Portico Convento di San Francesco d’Assisi il Vicesindaco Onorato de Santis ha scoperto una lapide commemorativa del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, collocata di fianco a quella del centenario.
Così ha concluso il suo intervento il Vicesindaco de Santis: “Proprio al fine di sancire un’ideale continuità d’intenti e di fede nei valori e negli ideali patriottici, abbiamo voluto affidare la stesura di questa nuova epigrafe all’autore del testo della targa commemorativa del 1961: il professor Antonio Lamante, illustre intellettuale fondano e storico rappresentante del mondo scolastico cittadino, che ha cortesemente accettato il nostro invito e che pubblicamente ringraziamo. Le sue parole, che da oggi diverranno patrimonio di tutta la collettività fondana, fissano dei punti fermi per noi, cittadini di oggi, e per le future generazioni: il riferimento a Fondi città democratica, ai valori che furono fondanti dell’unificazione, l’auspicio di una rinnovata vitalità degli stessi, il richiamo alla Costituzione in cui tutti dobbiamo riconoscerci. Viva Fondi, Viva l’Italia!”.
La cerimonia è stata contrappuntata dall’esibizione del Corpo bandistico “Città di Fondi” diretto dal maestro Leone Faiola.
Le celebrazioni proseguiranno nel pomeriggio, alle ore 18.30 nel salone di rappresentanza del Palazzo Caetani, con “Viva l’Italia. Racconto di una Nazione che compie 150 anni”, un progetto di Marco Grossi, segretario dell’Associazione Giuseppe De Santis, e del fisarmonicista Marco Lo Russo. Testi e musiche si incroceranno con la videoproiezione di immagini e video tratti da cinegiornali d’epoca e da celebri film italiani.
In attesa dello svolgimento del concerto degli alunni delle Scuole Primarie e Medie inferiori, rinviato di alcuni giorni a causa del maltempo, le celebrazioni del 150° si chiuderanno – per il momento – domani, venerdi 18 marzo, a partire dalle ore 10.00 presso l’Auditorium “San Domenico”. Lì i Soci del Centro Anziani “Domenico Purificato”, in collaborazione con l’“Archivio Storico della Memoria del ‘900” della città di Fondi e l’“Associazione Nazionale Insegnanti FNISM” di Roma e Regione Lazio, incontreranno i giovani allievi delle Scuole Superiori e i cittadini della nostra città per una riflessione  sul valore della fondazione dello Stato Unitario.
Dopo i saluti istituzionali, attraverso la voce dei relatori verranno ripercorsi idealmente gli avvenimenti che hanno caratterizzato il compimento dell’Unità.
La dott.ssa Rita Gravina della Fnism affronterà il tema del “Risorgimento tra mito e storia”; il prof. Paolo Di Paolo, scrittore e autore del libro “Scusi Lei si sente italiano?”, edito da Laterza, analizzerà il concetto di “identità nazionale” attraverso la voce degli scrittori dell’800 e del ‘900; la prof.ssa Giulia Forte dell’“Archivio della Memoria del ‘900” relazionerà sulla situazione del “territorio di Fondi nello Stato Unitario”.
I Soci del Centro Anziani reciteranno alcuni articoli della Costituzione Italiana per sottolineare il senso di appartenenza, fondamentale per la crescita del nostro Paese.
L’incontro sarà arricchito dagli interventi degli studenti che presenteranno testi liberamente scelti per ricordare quegli uomini e quelle donne che hanno combattuto per l’indipendenza.
“Riteniamo che sia un dovere civico – affermano gli organizzatori dell’evento – ricordare e confermare i valori culturali, sociali e istituzionali che informano la nostra democrazia”.