“Comuni: sui bilanci incombono i tagli”

29 marzo 2011 | 18:03
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“Comuni: sui bilanci incombono i tagli”

L’assessore Manna traccia un quadro generale sulla manovra

Il Faro on line – “La proposta di Legge finanziaria messa a punto dal Governo nazionale conferma i tagli biennali alle Regioni, alle Province e ai Comuni. Sono proprio i Comuni in questo contesto ad essere penalizzati in quanto sui loro bilanci incombono i tagli dovuti a mancati trasferimenti a cascata, a partire dallo Stato e passando per gli altri Enti.”

L’assessore al bilancio Rafaele Manna traccia un quadro generale alla vigilia della discussione del documento finanziario in Consiglio Comunale.

“L’imposizione ai Comuni – spiega l’assessore – rappresenta un colpo pesantissimo inferto a organismi che per propria natura dovrebbero mantenere alto il livello di dinamismo e qualità dei servizi che vengono erogati ai cittadini. Oltre ai tagli previsti sui trasferimenti non bisogna dimenticare l’altro vincolo rappresentato dal mantenimento dei livelli di riduzione della spesa che prevede il rispetto del patto di stabilità. Spazi di manovra ristretti per gli enti locali  in attesa dell’entrata in vigore del federalismo municipale. Di fronte a scelte difficili che coinvolgono tutte le amministrazioni pubbliche il nostro governo cittadino è riuscito a mantenere intatto il capitolo di spesa sui servizi sociali, nella difesa e tutela del disagio e delle fasce più deboli del nostro tessuto sociale. In un momento di persistente crisi economica con effetti devastanti sul piano del lavoro e dell’occupazione, fronteggiare le situazioni di precarietà e di povertà rappresenta un importante risultato stante la reale situazione dei conti. Sul sociale abbiamo mantenuto la stessa somma dell’anno precedente, ossia 6 milioni e 500 mila euro, mantenendo inalterati tutti i servizi a domanda individuale. Certo sarebbe stato facile aumentare la pressione fiscale intervenendo sulla tassazione dei servizi come la Tarsu, sebbene la raccolta differenziata sia stata in questi mesi potenziata ed estesa. Abbiamo preferito mantenere ferme le tasse proprio per evitare di colpire e penalizzare ulteriormente i bilanci delle famiglie in un momento di pesante congiuntura economica. In tale contesto ci si è mossi in maniera rigorosa contenendo al massimo le spese, comprese quelle del personale, assicurando un buon livello dei servizi e destinando cospicue risorse anche a settori ritenuti preminenti da parte dell’Amministrazione quali il sociale e la scuola”.

“Ad incidere negativamente sulle previsioni d’entrata ha contribuito la modifica del codice della strada con la conseguente riduzione delle stime in entrata per € 2.400.000 a fronte di accertamenti sempre superiori ad  € 4.000.000 negli anni precedenti e con punte di € 6.000.000 nel 2006.  Questa la situazione complessiva in attesa di conoscere i provvedimenti che saranno adottati e definiti sul federalismo municipale in ordine alle quote di compartecipazione IVA, alla cedolare secca sugli affitti e al decreto sugli sconti sul patto di stabilità”.