Leccese (Pdl): “Ecco i demeriti di Raimondi”

Il Faro on line – «È già in piena campagna elettorale il Sindaco Raimondi (nella foto), e per sperare di riacquistare un po’ di credibilità, si cimenta in becere autocelebrazioni per distogliere l’attenzione dal fallimento politico e dal disastro in cui versa la macchina amministrativa». È questo il commento del coordinatore del Pdl di Gaeta Cristian Leccese il quale spiega che «questa volta il Sindaco vuole far credere ai cittadini che lui è l’autore del progetto di riqualificazione dell’ENI e che grazie a lui la Città avrà sviluppo e benessere. Niente di più falso e propagandistico».

In realtà il Sindaco, secondo il coordinatore cittadino pidiellino, sta utilizzando questo argomento a suo favore per far vedere che pur qualcosa ha realizzato in questi quattro anni di mala amministrazione. Ma le cose non stanno ovviamente così. La questione ENI il Sindaco se l’è trovata bella e pronta sulla scrivania e non ha mosso un dito se non per la firma del Protocollo con l’ENI ed il Consorzio Industriale. Spieghi infatti alla Città qual è stato il suo ruolo fino ad oggi, visto che tutto il contenuto del protocollo non è altro che il contenuto della variante al Piano regolatore dell’Area Industriale presentata dal Consorzio alla Regione Lazio con l’allora Presidente Leandro La Croix, approvata dalla stessa Regione nel 2008. quando il Sindaco Raimondi non aveva neanche idea di potersi candidare a Sindaco.

La questione è purtroppo chiarissima: a quattro anni dalla sua elezione Raimondi non ha realizzato neanche mezzo punto del suo programma elettorale, la macchina amministrativa è completamente al collasso e nella Città ci sono ancora aperti decine di problemi irrisolti ed ogni giorno ne nasce uno nuovo, come abbiamo visto sul caso della bandiera blu. Dunque per uscire dalla fase di stallo Raimondi cerca disperatamente di utilizzare la questione della dismissione dell’Area ENI per sviare l’opinione pubblica dalla vera catastrofe amministrativa in cui versa la Città.

«Ci chiediamo – conclude Leccese – perché il Sindaco non preferisca parlare della delicata questione in cui versa lo stato delle casse comunali. Ci chiediamo come mai non si preoccupa del Piano di utilizzazione degli arenili che da quattro anni sbandiera ai quattro venti e senza la cui adozione il settore del turismo balneare e dei servizi connessi subisce un forte schiaffo. Ci chiediamo come mai non si preoccupi del disastro amministrativo dell’ente che guida, senza dirigenti, senza obiettivi, campando alla giornata. Insomma solo chiacchiere e propaganda. Raimondi ha fallito ogni suo obiettivo e deve assumersi la responsabilità di ciò davanti agli elettori».