Referendum, tutto ciò che c’è da sapere

2 giugno 2011 | 14:39
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Referendum, tutto ciò che c’è da sapere

Quattro schede (rosa, gialla, grigia, verde) su acqua, nucleare e legittimo impedimento

Il Faro on line – Referendum abrogativi del 2011 si terranno in Italia il 12 e 13 giugno 2011. I seggi resteranno aperti dalle 8 alle 22 di domenica 12 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 13 giugno. Per votare è necessario presentare un documento di identità e la tessera elettorale, sulla quale è indicato il numero e l’indirizzo del seggio elettorale presso il quale votare. Per chi avesse smarrito la tessera elettorale o non l’avesse ricevuta, la può richiedere all’ufficio elettorale del proprio comune.

Affinchè il referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50% più uno degli aventi diritto al voto. Se vince il SÌ, vengono abrogate le norme sottoposte a referendum, se vince il NO, rimangono in vigore le norme oggetto del quesito. L’elettore ha la facoltà di votare per uno o alcuni dei quesiti referendari.

Ecco i quattro questiti referendari

Gestione Acqua (scheda rosa)

Il primo quesito sulla privatizzazione dell’acqua riguarda le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.

“Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall’art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?”.

Tariffa Acqua (scheda gialla)

Il secondo quesito riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione parziale della norma.

“Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?”.

Nucleare (scheda grigia)

Lungo e articolato il quesito referendario presentato dall’Idv per abrogare la norma per la “realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare”. Si tratta di una parte del decreto legge recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” firmato il 25 giugno 2008 e convertito in legge “con modificazioni” il 6 agosto dello stesso anno.

“Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?”.

Legittimo impedimento (scheda verde)

Il quesito dalle possibili ripercussioni politiche più forti è naturalmente quello per abrogare la legge sul legittimo impedimento. A proporre il referendum è stata l’Italia dei Valori. Dopo la dichiarazione di parziale incostituzionale della legge sul legittimo impedimento, la Corte di Cassazione ha autorizzato, con ordinanza, lo svolgimento del referendum.

“Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante “disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?”.