D’Arco: “Le esternazioni del deputato Ranucci sulle Isole ponziane sono inaccettabili”

Contestate le generiche accuse di “mafiosità” che creano solo danno alle istituzioni e al turismo
Il Faro on line – “L’interrogazione parlamentare dell’onorevole Raffaele Ranucci, e le dichiarazioni pubblicate sugli organi di stampa in merito alla posa di pontili galleggianti di Palmarola e Zannone, appaiono davvero ipocrite e inaccettabili, sia sul piano politico sia morale”. Lo afferma in un comunicato Silvio D’Arco, Assessore allo Sviluppo Economico. “I contenuti dell’interrogazione e le dichiarazioni rese in merito ai presunti condizionamenti mafiosi subiti dall’Amministrazione comunale per i pontili, e per il Piano di Utilizzazione degli Arenili di Ponza – prosegue D’Arco – costituiscono un vero e proprio colpo mortale all’immagine e all’economia turistica dell’intero arcipelago pontino, a stagione turistica appena avviata. Se il deputato del PD Ranucci ha elementi certi sui condizionamenti mafiosi deve sentire il dovere ed il coraggio di fare nomi e cognomi e rivolgersi immediatamente all’autorità giudiziaria competente, altrimenti farebbe meglio a tacere, separando le sue funzioni di deputato e imprenditore nel sud pontino. Tutti sanno che a Formia l’on Ranucci veste i panni del moderno imprenditore nel realizzare un nuovo e imponente porto turistico, mentre per le isole pontine veste i panni dell’ambientalista più estremista, impedendo addirittura la semplice posa a mare di piccoli pontili che servono da servizio per l’accesso a Palmarola e Zannone. Pertanto, la doppiezza delle sue posizioni politiche non è accettabile nè sono credibili le paventate egemonie mafiose sul territorio del sud pontino. Resta il fatto, grave, che le dichiarazioni dell’on Ranucci colpiscono duramente l’immagine del sud pontino e un luogo simbolo del turismo in provincia di Latina costituito, appunto, dalle isole pontine”.