Manovra: via le Province, niente Comuni sotto i 1000 abitanti

12 agosto 2011 | 21:51
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Manovra: via le Province, niente Comuni sotto i 1000 abitanti

Per due anni prelievo del 5% per chi guadagna più di 90.000 euro. 10% per chi ne guadagna più di 150.000 – GUARDA LA SCHEDA

Il Faro on line –  «Siamo addolorati per questa manovra ma siamo soddisfatti per come abbiamo lavorato insieme, facendo il nostro dovere». Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella conferenza stampa seguita al Cdm che ha approvato la manovra correttiva. Il contributo di solidarietà inserito all’interno della manovra anti-crisi è «del 5% per chi guadagna più di 90.000 euro, e del 10% per chi guadagna più di 150.000 euro. Per due anni».

Le province

Molise innanzitutto, ma anche Toscana, Liguria e Sardegna: sarebbero queste alcune tra le regioni più penalizzate dal taglio delle province, sempre nel caso che le nuove norme fossero applicate anche dalle Regioni a statuto speciale.  Se per il Molise sarebbe una vera Caporetto, visto che sono sotto i 300mila abitanti tutte e due le sue province, a pagare un conto salato sarebbe pure la Sardegna,dove su 8 province 6 cadrebbero sotto la scure della riforma (Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra,  Olbia Tempio e Oristano). Va male anche alla Toscana, che vedrebbe dimezzate le sue 10 province, visto che 5 rischiano di scomparire (Grosseto, Massa Carrara, Pistoia, Prato e Siena). Stessa sorte per il Piemonte, che da 8 passerebbe a 4 province, con la soppressione di Asti, Biella, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli. Mentre uno scenario ancora peggiore si prospetterebbe per la Liguria, che da 4 scenderebbe a una sola provincia, visto che a esclusione di Genova, tutte le altre sono sotto i 300mila abitanti. Dimezzamento in vista anche per le province del Friuli Venezia Giulia, dove il rischio cancellazione riguarda Gorizia e Trieste. E una provincia sola resterebbe in Umbria, (dove rischia di essere spazzata via Terni) e in Basilicata, visto che la scure si abbatterebbe su Matera. Appena meglio la situazione in Calabria (su 5 province, sarebbero cancellate quelle di Vibo Valentia e Crotone) e nella Marche dove sparirebbero 2 delle 5 province, Ascoli Piceno e Fermo.

Il dettaglio

Questo l’elenco delle 36 province sotto i 300mila abitanti, comprese quelle delle regioni a statuto speciale, che rischiano di sparire in base alla norma contenuta nella bozza della manovra all’esame del Consiglio dei ministri. Accanto il numero degli abitanti, tra parentesi il partito del presidente della provincia: 19 sono in mano al Pd, 12 del Pdl, 4 della lega, e una di Mpa.

Ascoli Piceno: 214.068 (Pdl)
Asti: 221.687 (Pdl)
Belluno: 213.474 (Lega)
Benevento: 287.874 (Pd)
Biella: 185.768 (Lega)
Caltanissetta: 271.729 (Mpa)
Campobasso: 231.086 (Pdl)
Carbonia-Iglesias: 129.840 (Pd)
Crotone: 174.605 (Pdl)
Enna:172.485 (Pdl)
Fermo:177.914 (Pd)
Gorizia:142.407 (Pd)
Grosseto:228.157 (Pd)
Imperia:222.648 (Pdl)
Isernia:88.694 (Pdl)
La Spezia:223.516 (Pd)
Lodi:227.655 (Lega)
Massa Carrara: 203.901 (Pd)
Matera:203.726 (Pd)
Medio Campidano:102.409 (Pd)
Nuoro:160.677 (Pd)
Ogliastra:57.965 (Pd)
Olbia Tempio: 157.859 (Pdl)
Oristano: 166.244 (Pdl)
Pistoia: 293.061 (Pd)
Prato: 249.775 (Pd)
Rieti: 160.467 (Pd)
Rovigo: 247.884 (Pd)
Savona: 287.906 (Pdl)
Siena: 272.638 (Pd)
Sondrio: 183.169 (Lega)
Terni: 234.665 (Pd)
Trieste: 236.556 (Pd)
Verbano-Cusio-Ossola: 163.247 (Pdl)
Vercelli: 179.562 (Pdl)
Vibo Valentia: 166.560 (Pd)

Il Governo obbligherà anche i comuni con meno di mille abitanti a dar vita a forme associative. Entro agosto il Governo inviera’ all’Anci una bozza di provvedimento per l’Imu, che sara’ portata in autunno in Conferenza unificata. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti non avrebbe dato per scontata la conferma dei fondi Fas approvati dal Cipe lo scorso 27 luglio. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi avrebbe pero’ promesso di tenere aperto un tavolo di confronto con regioni ed enti locali durante l’iter parlamentare di conversione del decreto legge.


Il comunicato ufficiale

La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica: Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi (12 agosto 2011, ndr), alle ore 19,35 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio  Berlusconi. Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta. Il Consiglio, appositamente convocato, ha approvato un decreto-legge che individua ulteriori ed immediate misure per la stabilizzazione finanziaria, per favorire lo sviluppo, a  sostegno dell’occupazione, per la riduzione dei costi degli apparati istituzionali, nonchè in materia di liberalizzazione di attività economiche. In particolare:

Disposizioni per la stabilizzazione finanziaria
Disposizioni per la riduzione della spesa pubblica

– Anticipazione e rafforzamento dei tagli ai Ministeri.
-Anticipazione dei tagli agli Enti territoriali compensata con l’anticipazione del federalismo fiscale.
-Riduzione delle dotazioni organiche dei Ministeri e degli enti pubblici nazionali.
-Anticipazione finanziaria degli effetti della riforma assistenziale e fiscale.
-Pensioni: finestra per i pensionamenti nella scuola ed altro.

Disposizioni in materia di entrate

-Prelievi di solidarietà e lotta all’evasione: sanzioni più forti per chi non emette fattura.
-Interventi sulle rendite finanziarie.
-Misure in materia di giochi ed accise sul fumo.

Liberalizzazioni, privatizzazioni ed altre misure per favorire lo sviluppo

-liberalizzazione delle professioni e delle attività economiche.
-Privatizzazione dei servizi pubblici locali.
-Norme in materia di società municipalizzate.

Misure a sostegno dell’occupazione

-Sostegno della contrattazione collettiva di prossimità
-Collocamento obbligatorio e regime delle compensazioni.
-Fondi interprofessionali per la formazione continua.
-Livelli di tutela essenziali per l’attivazione dei tirocini.
-Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Riduzione dei costi degli apparati istituzionali

-Trattamento economico dei parlamentari ed incompatibilità.
-Riduzione del numero dei consiglieri ed assessori regionali e relative indennit…. Misure premiali.
-Riduzione ed accorpamento di Province sulla base del censimento del 2011 e dimezzamento dei consiglieri e assessori.
-Riduzione dei costi relativi alla rappresentanza politica.
-Riforma del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.
-Voli in classe economica per parlamentari, amministratori pubblici, dipendenti dello Stato, componenti di enti ed organismi.

Per far fronte alle esigenze della scuola, nell’imminenza dell’avvio del nuovo anno scolastico, su proposta dei Ministri Brunetta e Tremonti, è stato inoltre approvato un decreto presidenziale che autorizza per il solo anno 2011-2012 il trattenimento in servizio di 414 dirigenti scolastici; il decreto, altres, prende atto di quanto definito dalla programmazione triennale delle assunzioni nella scuola, autorizzando l’assunzione a tempo indeterminato di 30.300 unità di personale docente ed educativo e di 36.000 unità di personale amministrativo, tecnico ed ausiliario.

La riunione ha avuto termine alle ore 21.05.